Marchionne: ‘Ferrari sarà scorporata da Fca’. A Londra il primo Cda della nuova era del gruppo

L’utile netto 600-800 mln. Ricavi terzo trimestre +14% a 23,6 mld. Nelle vendite frena l’America Latina, in espansione l’area Nafta

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La Ferrari sarà scorporata da Fca. La separazione verrà effettuata con un’offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10%. L’autorizzazione alla separazione e’ stata approvata oggi dal cda del gruppo e “verra’ attuata attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10% del capitale di Ferrari e la distribuzione della rimanente partecipazione di Fca in Ferrari agli azionisti di Fca“, si legge in una nota del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, il cui Cda si è riunito oggi per la prima volta a Londra. 

Fca inverte ancora la rotta in borsa e con un recupero si è portata a quota 8 euro dopo l’annuncio dello spin off della Ferrari. Fermata al rialzo anche per Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli.

Siamo in linea per conseguire gli obiettivi che ci siamo dati per l’intero esercizio 2014. Con la creazione di Fca e il suo debutto al listino di New York abbiamo intrapreso una nuova fase come azienda globale con possibilità sempre maggiori“, ha rilevato Sergio Marchionne, Ad di Fca, commentando i risultati del gruppo nel terzo trimestre che “dimostrano una solida performance in un contesto di mercato difficile, particolarmente in America Latina“.

Fca ha confermato i target del 2014: ricavi a 93 miliardi, Ebit (Earnings Before Interest and Taxes, ossia risultato ante oneri finanziari, ossia il reddito operativo aziendale) ricavi fra 3,6 e 4 miliardi, utile netto di 600-800 milioni, indebitamento netto industriale tra 9,8 e 10,3 miliardi di euro. 

Il gruppo italo-americano (o britannico-olandese-americano?) ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita del 14% a 23,6 miliardi di euro e  un utile netto pari a 188 milioni di euro, in linea con quello del terzo trimestre 2013. L’indebitamento netto industriale di Fca è cresciuto di 1,7 miliardi di euro, per effetto della normale stagionalità, in linea con la variazione registrata nel terzo trimestre del 2013. La liquidità disponibile è stabile a 21,7 miliardi di euro.

Le consegne globali di Fca sono cresciute del 10% a 1,1 milioni di veicoli, trainate dalla performance delle vendite nell’area Nafta (North America Free Trade Association).

(agenzie)