Aperta la Freedom Tower, la prima torre del nuovo World Trade Center. Alta 1776 piedi, un numero che richiama libertà

La “One World Trade Center” è il nuovo grattacielo principale del nuovo business center costruito accanto al luogo in cui erano state erette le due Torri Gemelle, abbattute dalla furia islamista l’11 Settembre 2001 – Foto

New York – La “Freedom Tower” è stata aperta ufficialmente oggi, con l’ingresso dei primi collaboratori della casa editrice Condè Nast, in attesa che i 3.400 dipendenti si trasferiscano nei nuovi uffici collocati dal 20° al 44° piano del grattacielo, One World Trade Center. 

Tredici anni dopo l’abbattimento delle Twin Towers dell’originario WTC, dopo l’attacco proditorio che mise in ginocchio l’America e che da allora mette tutto l’Occidente di fronte alla “nuova guerra” dei jihadisti fondamentalisti islamici contro il Mondo Libero, i portoni della Torre 1 del nuovo complesso hanno aperto i battenti. 

L’edificio è l’unico rimasto praticamente immutato rispetto alla progettazione originaria, di cui è autore l’architetto Daniel Libeskind, che nel 2002 si era aggiudicato la gara internazionale emessa per la ricostruzione. Ricostruzione partita in una data simbolica, il 4 luglio 2004, 228° anniversario della Dichiarazione di Indipendenza delle 13 Colonie Britanniche da Londra. Oggi la Freedom Tower è alta proprio 1776 (compresa l’antenna), un numero che agli americani suona come foriero di libertà, di quelle libertà civili messe sotto attacco dagli islamisti terroristi, soldati senza divisa di un esercito senza Stato e, per questo, assai pericoloso e in prospettiva in grado di fare traballare le conquiste di libertà delle democrazie liberali. Fare traballare, ma non abbattere.

Alcune foto della Freedom Tower di New York

I 541 metri della Freedom Tower testimoniano la capacità di resistere alla barbarie, un messaggio che è lanciato da ciascuno dei 104 piani dell’edificio, più alto di 49 metri della Torre Nord (quella che aveva l’antenna) del precedente complex. Uffici commerciali, sedi di agenzie federali e della Port Authority of New York and New Jersey, proprietaria di quasi tutto il complesso del nuovo WTC. Ma anche un osservatorio aperto al pubblico dalla prossima primavera e la sede del China Center, una joint venture tra Vantone Industrial, con sede a Pechino, e la Port Authority, che occuperà cinque piani (dal 64° al 69°) per sviluppare idee di business tra Stati Uniti e Cina, ma anche attività culturali che attraversino il Pacifico con progetti di cooperazione. 

Tra le agenzie federali, ‘US Army Corps of Engineers’, il corpo del Genio dell’esercito statunitense, e lo ‘US Customs and Border Protection’, il corpo delle guardie di frontiera. 

La Freedom Tower è il grattacielo più alto nell’Emisfero Nord. È costato 3,9 miliardi di dollari (poco più di 3,1 miliardi di euro), ed è stato costruito tra polemiche e battaglie tra costruttori, agenzie immobiliari e assicuratrici. I lavori di costruzione cominciarono nel novembre 2002.

Dopo tanti rinvii, l’apertura della “One World Trade Center” arriva in un momento fondamentale anche sotto il profilo simbolico. Lo sanno bene le autorità americane, secondo le quali è il posto più sicuro della Terra, protetto da misure di sicurezza robuste: visibili e invisibili, perché un dato è certo: difficilmente ci sarà un altro 11 Settembre con le stesse modalità di quello del 2001. Altrettanto certo è che la battaglia per la libertà non avrà mai fine. 

NB: nel titolo si fa riferimento alla “prima torre”, ma solo nel senso della più alta.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA