Viaggiare sicuri nel mondo con le notizie dalla Farnesina: avvisi del 10 Novembre 2014

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 10 Novembre 2014: Siria, Territori Palestinesi, Gibuti, Giappone, Spagna


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Syria Siria – Diffuso il 10.11.2014. Tuttora valido

In considerazione dell’attuale situazione di elevato rischio e di grave pericolosità, si sconsiglia di recarsi in Siria e si ribadisce l’invito ai connazionali ancora in loco a lasciare il Paese. Si ricorda al riguardo di volersi sincerare della validità del proprio passaporto e di accertarsi sulla necessaria documentazione. 

A partire dal 14 marzo 2012, l’Ambasciata d’Italia a Damasco ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso. Non è più possibile pertanto assicurare assistenza consolare a coloro che, nonostante il chiaro e reiterato sconsiglio delle Autorità italiane, siano ancora presenti in territorio siriano.

Per ogni esigenza i connazionali in Siria potranno comunque rivolgersi ai seguenti numeri: 00963113338338, 00963113332621, 00963932650060 (cellulare di servizio), 00963992550555 (cellulare di servizio) 00963212214601, 0096341450561/2) e alla mail: consolare.damasco@esteri.it. Si invitano i connazionali ancora nel Paese a segnalare a tali contatti i propri movimenti, registrandosi anche sul sito Dove Siamo Nel Mondo.

Si invita ad evitare spostamenti all’interno delle città data la possibilità di trovarsi coinvolti in situazioni a rischio soprattutto in caso di cortei o assembramenti e si sconsiglia vivamente di intraprendere alcun viaggio all’interno del Paese, in particolar modo,  nelle ore notturne. 

Elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze in tutto il Paese tra cui la Capitale. 

Le aree periferiche della capitale e di Aleppo sono assolutamente da evitare a causa di violenti scontri tra l’esercito regolare e i gruppi armati degli oppositori, e comunque si raccomanda di mantenere comportamenti ispirati sempre alla massima prudenzaanche nelle zone centrali. Attualmente le città che risultano essere meno coinvolte dagli scontri armati sono quelle di Lattakia a Tartous. Tuttavia è consigliabile prendere le dovute cautele, ed in ogni caso si invitano i connazionali a limitare al minimo gli spostamenti.

In generale, si esorta a… (leggi l’avviso completo)


Palestine Territori Palestinesi – Diffuso il 10.11.2014. Tuttora valido

I Territori dell’Autonomia Palestinese continuano a costituire un’area di crisi che può comportare rischi per la sicurezza dei viaggiatori.

Gerusalemme Est e le aree della Città Vecchia prossime alla Spianata delle Moschee (e quest’ultima in primis) sono caratterizzate da scontri frequenti fra Forze israeliane e palestinesi. Si raccomanda di prestare la massima allerta nelle aree menzionate, di evitare il quartiere di Silwan e Shufat e di osservare in tutta la città vigile attenzione e di evitare ogni tipo di assembramento. Si raccomanda prudenza nell’avvicinarsi o nell’attraversare il quartiere di Mea Shearim, dove è richiesto, soprattutto per le donne, un abbigliamento sobrio. Infine, in considerazione dei recenti episodi di attacco ai passeggeri del trenino di superficie, si sconsiglia vivamente di ricorrere all’uso dei mezzi di trasporto pubblico.

Si segnalano anche possibili scontri tra esercito israeliano e palestinesi in Cisgiordania: si raccomanda pertanto di evitare gli spostamenti non strettamente indispensabili, specie dopo il tramonto e di prestare la massima attenzione agli assembramenti, anche pacifici, e alle zone prossime ai campi profughi e agli insediamenti, da evitarsi per il rischio di tensioni.

Con riguardo alla Striscia di Gaza, nonostante la conclusione del conflitto lo scorso agosto e l’entrata a regime di un cessate-il-fuoco temporaneo, la situazione di sicurezza rimane estremamente precaria e si segnala il rischio di rapimenti di stranieri. Si sconsiglia nella maniera più assoluta l’ingresso nella Striscia di Gaza, nonché, in caso di ripresa della conflittualità, di evitare spostamenti nelle aree circostanti fino ad un raggio di almeno 40 km.

Si fanno altresì presenti gli obiettivi rischi che i nostri connazionali si assumono nel caso… (leggi l’avviso completo)


Djibouti Gibuti – Diffuso il 10.11.2014. Tuttora valido

Il 24 maggio 2014 un attentato di matrice terroristica perpetrato in un ristorante del centro cittadino ha causato tre vittime e decine di feriti. Le indagini sono tuttora in corso e la frontiera con la Somalia resta chiusa.

Gibuti si affaccia sullo stretto di Bab el Mandeb, punto di collegamento tra il Mar Rosso e il Golfo di Aden, una delle rotte marittime piu’ battute al mondo. Tale posizione strategica, la vicinanza alla Somalia ed allo Yemen. l’accoglienza riservata in territorio gibutino a numerose basi militari internazionali nonche’ la presenza di due campi di raccolta dei profughi somali costituivano da tempo fattori di forte esposizione del Paese alle spinte destabilizzanti che operano nella regione. A cio’ si e’ aggiunta negli ultimi mesi la partecipazione di un contingente gibutino alle operazioni della missione dell’Unione Africana di mantenimento della pace in Somalia (AMISOM), che opera fra l’altro con finalità antiterroristiche.

Alla luce di quanto sopra e delle delicate condizioni di sicurezza a livello regionale, sin dall’autunno 2013 le Autorità di sicurezza di Gibuti avevano rafforzato i controlli presso i punti di accesso al Paese (porto ed aeroporto) e presso i principali alberghi della città.

Occorre mantenere alta la vigilanza adottando la massima prudenza ed evitando ove possibile i luoghi di assembramento ed i mezzi di trasporto pubblici. Considerate le modalità dell’attentato terroristico del 24 maggio, si segnala l’opportunità di frequentare solo ristoranti, hotel e locali dotati di sistemi di controllo all’ingresso.

Per ogni evenienza si potr contattare il Consolato onorario d’Italia a Gibuti o, in caso di gravi emergenze, l’Ambasciata d’Italia in Etiopia (competente anche per Gibuti) ai seguenti numeri: centralino: 00251111235717; cellulare di reperibilità: 00251911247513.

Seppure in calo, il fenomeno della pirateria marittima resta un… (leggi l’avviso completo)


Japan Giappone – Diffuso il 10.11.2014. Tuttora valido

Per la sua configurazione e posizione geografica, il Giappone resta un Paese sottoposto ad importanti movimenti tellurici. Il Governo Metropolitano di Tokyo ha predisposto un dettagliato manuale in lingua giapponese ed inglese (QUI) che contiene tutte le informazioni necessarie su come agire in caso di terremoto e del quale è opportuno prendere attenta visione. Un manuale di base sugli accorgimenti da adottare in caso di eventi sismici redatto in lingua italiana è disponibile sulla home page del sito della nostra Ambasciata al link “Emergenza Terremoto”. Resa recentemente disponibile dalle Autorità di Minato Ku la “app” Disaster Prevention App in lingua inglese per smartphone contenente utili informazioni in argomento.

Per quanto concerne la situazione della centrale Fukushima-I, sita nell’omonima Prefettura a oltre 200 km a nord di Tokyo, tutti i reattori interessati dall’incidente verificatosi in conseguenza degli eventi dell’11 marzo 2011 sono in stato di arresto a freddo (“cold shutdown”). Sono in corso le procedure per lo smantellamento pianificato dei reattori, che richiedono complessi interventi sull’impianto e nell’area circostante e che dureranno per molti anni.

Tale dato consente di confermare – assieme ai risultati sul monitoraggio dei livelli di intensità di dose e di fallout sul terreno effettuati dalle Autorità giapponesi – la zona in cui si sconsiglia ogni tipo di viaggio: l’ area di… (leggi l’avviso completo)


Spain Spagna – Diffuso il 10.11.2014. Tuttora valido

A seguito della guarigione dell’infermiera spagnola che aveva contratto il virus Ebola e alla luce del mancato verificarsi di nuovi casi di contagio, l’emergenza sanitaria in Spagna può dirsi superata. Le autorità spagnole mantengono in ogni caso alta l’attenzione, al fine di evitare il ripetersi di nuovi episodi e conservare un’elevata capacità di risposta.

Rimangono comunque a disposizione dei cittadini per chiarimenti e informazioni un numero di telefono (+34 91 400 00 01) e un indirizzo di posta elettronica (sanidadinforma@salud.madrid.org).

La Spagna condivide con il resto dell’Europa il rischio di poter essere esposta al terrorismo internazionale. Alla luce delle recenti segnalazioni raccolte riguardo la possibile pianificazione da parte di Al Qaeda e di organizzazioni affiliate di azioni terroristiche in territorio spagnolo, le Autorità locali hanno… (leggi l’avviso completo)


Ultimo aggiornamento 1/11/2014, ore 21:55:45