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Insulti a Maometto, tribunale amministrativo turco blocca accesso pagine Facebook

Bloccato l’accesso alle pagine Facebook che contengono e condividono materiale ritenuto offensivo del Profeta Maometto. Lo ha deciso un tribunale amministrativo di Golbasi, 20 chilometri a sud di Ankara

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Ankara – Il tribunale amministrativo di Golbasi – città di circa 220 mila abitanti dell’Anatolia centrale, a una ventina di chilometri a sud della capitale Ankara – ha disposto il blocco degli accessi alle pagine Facebook che contengono e condividono materiale ritenuto offensivo del profeta Mohammed. 

La corte ha così accolto la richiesta del procuratore Harun Ceylan. La decisione della Corte di Golbasi è stata trasmessa alla presidenza delle Telecomunicazioni e all’Associazione di accesso ai provider.

Il 14 gennaio scorso un tribunale della provincia sud-orientale di Diyarbakir aveva deciso il blocco della pagine web che avevano postato le vignette del settimanale satirico francese ‘Charlie Hebdo‘ su Maometto e questo senza considerare contraddittoria la partecipazione del premier turco alla marcia di Parigi con cui oltre 50 capi di Stato o di Governo manifestarono la propria posizione contro gli attentati di Parigi del 7-8-9 gennaio scorsi, costati la vita a 17 persone e a tre jihadisti islamici.

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