Iraq, il segretario generale dell’Onu condanna la distruzione di Nimrud da parte dei jihadisti dello ‘Stato Islamico’

Ban Ki-moon si è detto profondamente preoccupato per quello che sta accadendo in Iraq e ha invitato i leader politici e religiosi a condannare questi atti di terrore, le violazioni del diritto umanitario e i continui attacchi al patrimonio culturale dell’area. Dopo l’attacco al museo di Mosul, continua l’assalto dei jihadisti al patrimonio artistico e culturale iracheno. Nimrud, considerata uno dei gioielli dell’epoca assira, è stata fondata nel XIII Secolo avanti Cristo e si estende lungo il fiume Tigri per circa trenta chilometri a sud di Mosul, roccaforte del sedicente ‘califfato’ – Nimrud prima della distruzione dei nuovi barbari: video della Reuters

20150307-nimrod-onu-unesco


New York – Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha condannato con durezza la distruzione della millenaria città assira di Nimrud da parte dei miliziani del sedicente ‘Stato Islamico’, dicendosi al contempo profondamente preoccupato per quello che sta accadendo in Iraq e invitando i leader politici e religiosi a condannare questi atti di terrore, le violazioni del diritto umanitario e i continui attacchi al patrimonio culturale dell’area. “La distruzione intenzionale del patrimonio culturale comune è un crimine di guerra e un attacco contro l’umanità“, ha detto Ban. 

Ieri l’Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – ha condannato la distruzione delle vestigia di Nimrud come “un crimine di guerra”. “La distruzione deliberata del patrimonio culturale è un crimine di guerra“, ha affermato la direttrice generale, Irina Bokova. “Non ci sono giustificazioni politiche o religiose per la distruzione del patrimonio culturale dell’umanità“, ha aggiunto.

Il ministero iracheno del Turismo e delle Antichità sulla propria pagina ufficiale di Facebook ha annunciato ieri che i jihadisti hanno “assaltato la città storica di Nimrud e l’hanno rasa al suolo con mezzi pesanti“, sembra escavatori e pale meccaniche. L’opera di distruzione è iniziata venerdì, dopo la preghiera di mezzogiorno, con l’uso di alcuni mezzi pesanti e camion, a bordo dei quali sono anche stati prelevati antichi manufatti. “Al momento non sappiamo quanto estesa sia la distruzione”, ha detto un funzionario del ministero a condizione che venisse protetto da anonimato.

Nimrud è considerata uno dei gioielli dell’epoca assira. Fondata nel XIII Secoo avanti Cristo, si estende lungo il fiume Tigri per circa trenta chilometri a sud di Mosul, la roccaforte del cosiddetto e autoproclamato ‘Stato Islamico’ in Iraq. “Il loro piano è quello di distruggere il patrimonio iracheno, un sito alla volta“, ha detto l’archeologo Abdulamir Hamdani della Stony Brook University di New York. Lanciando al contempo un allarme: “Hatra sarà certamente la prossima“, ha sostenuto, riferendosi a una meravigliosa città di 2.000 anni fa conservata nella provincia di Nineveh e anch’essa patrimonio storico dell’Unesco.

La distruzione di Nimrud è arrivata una settimana dopo la diffusione del video da parte dei jihadisti in cui si vedono uomini armati di asce e picconi fare a pezzi le statue e i manufatti conservati nel museo di Mosul.

Nell’interpretazione estremistica dell’Islam di matrice hanbalita-wahabita adottata dal sedicente ‘Stato Islamico’, le statue, gli idoli e i santuari sono oggetti di culto diversi da Dio e per questo vanno distrutti. Molti dei manufatti distrutti nel museo di Mosul provenivano proprio da Nimrud e Hatra.

(Credit: Adnkronos, Reuters) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!