Rogo a Fiumicino, dalle 12 i primi voli. Riaperta l’autostrada. Alitalia invita a contattare numero verde

Fiamme al Terminal 3, ipotesi corto circuito, escluso atto doloso. Tre intossicati

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Roma  – Riparte lo scalo romano di Fiumicino, rimasto bloccato poco dopo la mezzanotte a causa di un incendio al Terminal 3, dovuto probabilmente a un corto circuito, che conta 3 persone intossicate. Sulla base della riunione operativa tenutasi presso la sede Enac, si è deciso di riattivare i primi voli in partenza dall’aeroporto a partire dalle ore 12 in considerazione della disponibilità operativa delle compagnie aeree. Il riavvio sarà graduale.

Adr (Aeroporti di Roma) consiglia ai passeggeri di verificare direttamente con i vettori l’operatività del proprio volo e l’eventuale orario di partenza prima di raggiungere lo scalo.

Alitalia invita i passeggeri a chiamare il numero verde 800-650055 per ottenere informazioni sulla operatività dei voli.

Il flusso degli arrivi è però ristretto a poche unità all’ora ed è gestito dall’Enav. Nel frattempo anche il tratto autostradale della Roma-Fiumicino è stato riaperto dalle 10,10 di questa mattina. E sono di nuovo accessibili, quindi, anche le rampe che dal Grande Raccordo Anulare che immettono sull’autostrada, in direzione dell’aeroporto.

Il tratto era stato chiuso alle 5.30 di questa mattina, con inevitabile deviazioni di traffico, rallentamenti e code che tuttavia sono in via di smaltimento.

Circa le cause del rogo, che ha avuto un impatto bassissimo sulle persone, sul tavolo degli investigatori l’ipotesi più accreditata è quella del corto circuito nell’area commerciale, presumibilmente in un’area ristoro, come ha dichiarato il presidente dell’Enac, Vito Riggio, nel corso di una conferenza stampa insieme all’amministratore delegato di Adr, Lorenzo Lo Presti.

L’incendio ha prodotto una nube che “ora sembra del tutto eliminata. Le compagnie aeree stanno riprendendo ad operare in tempi abbastanza celeri. Ci aspettiamo per le 14 la piena operatività“, ha dichiarato Riggio. Ma per tornare alla piena operatività dello scalo romano, saranno necessari diversi giorni, non solo per il ripristino delle strutture – dopo adeguati controlli su eventuali danni non visibili – quanto per le indagini in corso, che dovranno necessariamente individuare la causa di questo incidente.

Incidente che avrebbe avuto conseguenze ben diverse se fosse accaduto in ora di punta. E anche su questo probabilmente potrebbe rendersi necessaria una revisione delle procedure.

(Credit: askanews, Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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