Milano, casi di scabbia tra i migranti alla Stazione Centrale, Maroni e Salvini all’attacco del Governo (inetto)

Solo nel mese di Giugno già diagnosticati ben 108 casi: sicurezza sanitaria a rischio, anche se il direttore Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl di Milano, Giorgio Ciconali, minimizza

Personale della Croce Rossa Italiana nel mezzanino della Stazione Centrale di Milano (foto Adnkronos/AFP)
Personale della Croce Rossa Italiana nel mezzanino della Stazione Centrale di Milano (foto Adnkronos/AFP)

Milano – Rilevati casi di scabbia tra i migranti che affollano il presidio sanitario mobile alla stazione Centrale di Milano. Una malattia, spiegano i medici delle Asl milanesi, che si aggiunge a disidratazione, malnutrizione e condizioni igieniche e di salute spesso molto provate.

I migranti che affollano il mezzanino della Stazione Centrale di Milano “provengono soprattutto dall’area sub-sahariana e presentano tutti i problemi di chi ha patito molto. La criticità numero uno è appunto la scabbia“: 108 casi diagnosticati solo nel mese di giugno su un totale di 500 segnalati in città da inizio anno. La sicurezza sanitaria è a rischio, la gestione dell’emergenza inadeguata.

Il numero dei casi, spiega Giorgio Ciconali, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl di Milano, comprende però “anche 50 infezioni autocnone, non collegate ai flussi migratori e registrate anche fra cittadini italiani, magari tornati da un viaggio”. Ciconali non ritiene corretto parlare di allarme sanitario e minimizza. “Il problema al momento è interno a queste popolazioni ed è certamente serio”, spiega all’Adnkronos Salute. Il boom di casi di scabbia “speriamo possa essere evitato proprio grazie al presidio sanitario allestito questa mattina davanti alla Centrale”, ha affermato ieri, sostenendo che è “un passo avanti importante”, ma contraddicendosi: se non ci fosse un’emergenza sanitaria esogena, ossia portata dall’esterno, che bisogno ci sarebbe di un’unità medica operativa straordinaria?

Inevitabilmente è scattata la polemica politica.

Già nella mattinata di ieri il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, aveva accusato: “il governo è inadempiente nei confronti delle Regioni riguardo l’accordo del luglio 2014 sulla gestione dei flussi di immigrati“, e dopo aver sciorinato i conti aveva anche citato la malattia infettiva: “secondo i dati del Viminale la Lombardia è la terza regione per numero di immigrati accolti, le strutture sono al collasso come si è visto in stazione Centrale a Milano, dove abbiamo rilevato casi di scabbia e mi sembra impensabile lasciarli lì”.

Un assist per il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha twittato: “da clandestini 180 casi di scabbia a Milano, nonché altre centinaia di malati. Andassero ad abbracciare Renzi e la Boldrini!”.

Mostra preoccupazione anche Giuliano Pisapia. “Abbiamo dato segni forti di solidarietà e continueremo a farlo. Certo è – spiega il sindaco di Milano – che c’è un limite, nel senso che non si può pensare che Milano da sola, o con pochi altri comuni, risolva un problema epocale. Oggi sempre di più, ci vuole una responsabilità e una corresponsabilità di tutte le istituzioni, a partire dal governo dalle regioni e soprattutto dall’Europa”. Per il primo cittadino “quando c’è una tragedia del genere sarebbe disumano non essere preoccupati. Noi abbiamo fatto il nostro dovere istituzionale, adesso ci sia una responsabilità comune”.

Questa mattina è intervenuta sulla Questione Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia-AN, con un post su Facebook. “Dopo i fatti della giornata di ieri in Stazione Centrale e la gravissima aggressione avvenuta in 20150612-meloni-fbserata nella stazione di Villapizzone dobbiamo trarre una triste conclusione: la Milano di Expo è fuori controllo”, afferma. “Centinaia di immigrati sbattuti nell’atrio e criminali col machete che si aggirano nelle stazioni sono il simbolo del fallimento del Governo Renzi e della Giunta Pisapia. Servono i militari per le strade e nelle stazioni, ripristinando i pattugliamenti misti Esercito-Forze dell’Ordine, inizialmente previsti dall’operazione “Strade sicure” e poi aboliti da Pisapia per scelta ideologica”, continua Meloni, che ricorda come “i militari stanziati in più a Milano per l’Expo devono essere messi a presidio anche delle stazioni sul tragitto da e verso l’area Expo. Quanto agli immigrati della Stazione Centrale, la soluzione è sotto gli occhi di tutti: i richiedenti asilo vengano accolti in apposite strutture e i clandestini immediatamente espulsi. L’episodio di Villapizzone ci dimostra ancora una volta che, a forza di consentire a chiunque arrivi di fare ciò che vuole, molti di questi finiscono col sentirsi padroni a casa nostra. Ora basta, serve tolleranza zero”.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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