Il ‘Telegraph’ attacca le spese folli per banchetti e party dell’Unione Europeo: sotto tiro Lady Pesc

Il quotidiano conservatore britannico punta l’indice sulla gestione Mogherini dell’EEAS (European External Action Service). Austerità solo declamata, non esercitata. Lusso sfrenato per il servizio diplomatico europeo, che esiste e dilapida le nostre risorse (anche se l’UE non è uno Stato federale)

20150718-federica-mogherini-655x436



Londra – A Bruxelles si chiede austerity, ma la vita interne delle istituzioni europee si svolge nel lusso sfrenato: servizi di piatti in stile imperiale, bicchieri in cristallo, porcellane e interi servizi di posate in argento.

Il servizio diplomatico dell’Unione Europea – che non è uno Stato federale – spende e spande per milioni di euro per ospitare banchetti, party e visite di dignitari dal mondo intero. A sbattere in prima pagina gli sfarzi della “casa” dell’Unione, tanto più insopportabili in ore di austerità, è il quotidiano britannico ‘The Telegraph’ che, almeno nella scelta delle fotografie a corredo, svela con tutta evidenza il suo principale bersaglio: Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera e di Sicurezza Comumne dell’UE.

Stando alle indiscrezioni del ‘The Telegraph’, i servizi da tavola – che saranno utilizzati in occasione di ricevimenti tanto a Bruxelles che presso le 140 rappresentanze Ue all’estero – in preziosissima ceramica cinese col bordo dorato e abbelliti da un’incisione della bandiera europea, bicchieri da whisky, brandy e champagne, nonché vassoi, candelabri e molto altro ancora, costeranno all’incirca 2 milioni di sterline, vale a dire quasi 3 milioni di euro. Circa dieci volte il costo di un analogo ordine di recente effettuato dalla Casa Bianca.

Il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (European External Action Service – EEAS) è stato creato nel 2009 dal trattato di Lisbona e “sta assumendo un’importanza via via maggiore“, riconosce ‘The Telegraph’, che guarda con preoccupazione al nuovo corso dopo l’uscita della britannica Lady Ashton.

Il quotidiano conservatore britannico precisa: l’EEAS “è guidato dall’Alto Rappresentante, Federica Mogherini, un’ex Giovane Comunista diventata poi ministro degli Esteri italiano. Il servizio ha uno staff di 3.400 persone e un budget di 793 milioni di euro, con sedi persino alle Seychelles, in Australia, Canada e Kazakhstan“.

Il Servizio Ue è “sempre più apprezzato dagli Stati Uniti“, ammette ancora il ‘The Telegraph’, dando voce ai timori di alcuni deputati Tory preoccupati di vedere ridimensionato il ruolo del Foreign and Commonwealth Office.

Che però non corre pericoli, almeno fino a quando l’Unione Europea non sarà uno Stato federale. Ove lo diventasse, va detto senza esitazioni, e non ci fosse la Gran Bretagna come Stato aderente, l’Europa federale sarebbe monca, incompleta.

Da come stanno andando le cose, è più probabile per molti di noi diventare britannici di adozione, che europei (federali) per adesione. Resta l’attacco diretto a Federica Mogherini, partita dal ruolo di collaboratore di Walter Veltroni e giunta a quella di “Zarina della Sicurezza Europea” (ma solo per finta).

Mala tempora currunt…

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus