Partiti politici senza vergogna: ok a finanziamento senza controlli, bagarre in Aula

Il provvedimento ora passa al Senato per la seconda lettura: con la modifica costituzionale proposta dalla ministra Boschi, sarebbe già legge. Gli attivisti M5S dalle tribune: “vergogna, vergogna”

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Roma – “Vergogna, vergogna”. Così gli attivisti del Movimento 5 Stelle, dopo il via libera dell’Aula di Montecitorio al “disegno di legge Boccadutri (Sergio Boccadutri, deputato del Pd proveniente da Sel)”, che assegna per il 2013 e il 2014 il finanziamento pubblico ai partiti pur in assenza dei controlli sulle spese.

20150910-sergio-boccadutri-260x356Il testo è stato approvato ieri con 319 sì, 88 no e 27 astenuti.

Dalle tribune sono piovute banconote false da parte di attivisti pentastellati. “Quella di oggi sarà ricordata come la giornata della vergogna. Con un colpo di mano i partiti hanno mandato a quel paese la certezza del diritto e si sono intascati un bottino da 45,5 milioni di euro in assenza di qualsiasi controllo sulla loro regolarità finanziaria e fiscale”, ha protestato il gruppo M5S alla Camera.

È un calcio in bocca a chi lavora ogni giorno. La prova che in questo Paese le regole e i controlli valgono solo per gli altri, per chi fa impresa, non per i partiti”, ha aggiunto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.

Ora il provvedimento passa al Senato. Se la riforma costituzionale proposta dalla ministra Maria Elena Boschi fosse già in vigore, il ‘ddl Boccadutri’ sarebbe già legge e i partiti avrebbero già in tasca il ‘bottino’. Una considerazione che dovrebbe fare riflettere, così come si dovrebbe riflettere sul finanziamento ai partiti, in una forma e con misure ‘sostenibili’: ne va della democrazia di questo Paese, già in condizioni miserrime.

(Fonte: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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