Gragnano, misure restrittive per una maestra d’asilo: “terrorizzava i bimbi”

Schiaffi e minacce ai bambini di una scuola per l’infanzia. I Carabinieri di Castellammare i Stabia hanno indagato per sei mesi. Imposto obbligo di dimora alla presunta colpevole dei maltrattamenti

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(Foto di repertorio)

Napoli – Schiaffi e minacce a bambini dai 2 e ai 6 anni di età. Per questo motivo una maestra d’asilo in servizio presso una scuola dell’infanzia di Gragnano, in provincia di Napoli, è stata raggiunta dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal Gip di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura, eseguita dai Carabinieri di Castellammare di Stabia.

L’accusa per la maestra è di maltrattamenti aggravati. I Carabinieri hanno appurato nel corso delle indagini durate sei mesi, da gennaio a giugno di quest’anno, che la maestra “instaurava durante le sue ore di presenza un clima di tensione e paura nei bambini, vittime dirette ovvero spettatori impauriti dei maltrattamenti posti in essere nei confronti dei compagni“.

La donna infatti si rivolgeva in modo violento ai bambini, mortificandoli in caso di qualsiasi difficoltà nel rispettare le proprie direttive, talvolta arrivando anche al colpirli con schiaffi o minacciandoli di farlo, mimandone il gesto. Strattoni per le braccia, imposizioni di posture, obbligo di mangiare esercitato con veemenza, anche controvoglia dei piccoli, attraverso l’introduzione forzata del cibo nelle loro bocche: questo avveniva nella scuola di Gragnano, difficile che nessuno abbia visto niente. 

Il comportamento dell’insegnante “cagionava loro, durante e oltre l’orario scolastico, un abituale stato di malessere fisico e mentale“, scrivono gli investigatori nell’ordinanza che impone alla donna la misura restrittiva, che comprende – oltre all’obbligo di dimora nel comune di Gragnano – anche l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 8 alle 19. Naturale la sospensione dall’insegnamento, in attesa che si concluda l’iter processuale.

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