Serviva il GP di Singapore 2015 per scoprire Sebastian Vettel?

Da certi commenti e alcune valutazioni, sembrerebbe che il pilota di Heppenheim sia una specie di sorpresa del Circus della F1. Come se non avesse già vinto quattro titoli mondiali consecutivi…

Sebastian Vettel è tetra campione del mondo di F1 (2010-2011-2012-2013) - Foto Ferrari Media
Sebastian Vettel è tetra campione del mondo di F1 (2010-2011-2012-2013) – Foto Ferrari Media

Lo abbiamo già scritto diverse volte: sbagliava chi pensava che il ‘ragazzino tedesco’ vincesse solo grazie alla Red Bull (intesa come monoposto).

Sbagliavano Fernando Alonso e Lewis Hamilton a ridersela sotto i baffi – veri e figurati – quando dicevano che Vettel si affermasse grazie a una monoposto superiore.

Sebastian Vettel è, al contrario, andato sempre forte: forse è stato intelligente a scegliere e lavorare per un team migliore negli ultimi anni: un dato che ne esalterebbe le doti di gestione strategica della propria attività sportiva.

Del resto, chi si accorge solo oggi che Vettel è un gran pilota – sia autorevoli osservatori che semplici appassionati – mostra solo una certa superficialità di giudizio: se per il duo Hamilton/Alonso – uniti dalla comune acidità – poteva essere “invidia” sportiva, perché entrambi avrebbero voluto guidare per Red Bull nel momento d’oro, chi guarda e commenta le gare (professionalmente o meno) è stato davvero puerile o scorso anno affermare che Seb fosse scarso o finito.

La cavolata più grossa l’abbiamo letta ieri sui social: secondo qualche acuto osservatore, Vettel con la vittoria a Singapore si sarebbeconsacrato“.

E noi, poveri illusi a pensare che quattro mondiali consecutivi vinti fossero abbastanza per consacrare nel palmares della Storia della Formula 1 un campione. Forse non ne capiamo niente di motorsport e dobbiamo cominciare a guardare ai colori delle tute dei piloti per valutare le gesta di questo o quel pilota…

Ovviamente tra queste pagine non succederà mai, però ancora ridiamo nel sentire o nel leggere gli equilibrismi compiuti da acrobati della parola su Vettel… che fino a prima della Malesia tutti chiamavano Newey

Va da sé che pilota veloce chiama monoposto veloce. Non ci sono campioni che vincono mondiali con monoposto inferiori. Se la memoria non ci inganna, solo un pilota strappò un mondiale con una monoposto inferiore ai rivali. Si chiama Alain di nome, Prost di cognome Prost.

Correva l’anno 1986,ma  questa è un’altra storia…

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