Boschi e Alfano uniti, e divisi, da un insolito destino: il potere li lega, l’adozione gay li separa

La ministra per le riforme istituzionali più strampalate della storia del costituzionalismo occidentale ha inviato all’NCD il ‘preavviso di licenziamento’, sostenendo che se il partito di Alfano non votasse le unioni civili, il PD si alleerebbe con altri. A stretto giro di bit le ha risposto il ministro dell’Interno che sente vacillare la seggiola, ma mostra uno scatto di dignità: anche noi “pronti ad alleanze contro le adozioni per le coppie gay. Pure con il ricorso al voto segreto”

Roma – Botta e risposta tra Maria Elena Boschi e Angelino Alfano, eletti coppia ‘disfatta’ (o meglio: in potenziale disfacimento) della politica italiana, che a colpi di dichiarazioni hanno battibeccato a distanza sul tema delle unioni civili.

Se troveremo punti di incontro con il Nuovo Centrodestra ci impegneremo a trovare un accordo ma il tema delle unioni civili è irrinunciabile per il Pd. Se Ncd non appoggerà questa legge, noi faremo alleanze con altri partiti che la sostengano“. Un preannuncio di licenziamento in tronco o giù di lì.

È un impegno di civiltà – ha aggiunto Boschi – non possono esistere cittadini di serie A e di serie B, tanto meno sulla scelta della persona da amare per tutta la vita“. La ministra per le Riforme ha rilasciato queste dichiarazioni alla festa nazionale dell’Italia dei Valori a Firenze.

La replica di Alfano non si è fatta attendere. “Anche noi siamo pronti a ogni alleanza in Parlamento e al ricorso al voto segreto, pur di bloccare le adozioni da parte delle coppie gay, pur di difendere il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma, pur di impedire il ricorso all’utero in affitto che vogliamo diventi reato universale, cioè che sia considerato reato anche quando effettuato all’estero“.

Con l’aria frizzante pre-elettorale che circola, dichiarazioni al vento di chi sa di dover giocare la partita dell’identità progressista (il PD) e di chi ha l’interesse contrario a farsi apprezzare dall’opinione pubblica come baluardo di valori e presidio di legalità costituzionale (che sulla famiglia scrive cose inoppugnabili).

Insomma, duelli tra personaggi politici uniti dal potere, ma divisi dalla prospettiva di esaltare il proprio Dna politico a fini elettorali. Una doppia iattura per il Paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus