Hamilton vince il GP degli Stati Uniti e il terzo titolo iridato. Rosberg getta la vittoria al vento

Vittoria numero 43 per Hamilton, che eguaglia Brabham, Stewart, Lauda, Piquet e Senna, suo idolo. Rosberg sbaglia una cambiata al 49 ° giro, mentre era in testa, e abbandona la lotta per il titolo. Ma difende la seconda posizione e consente al compagno di squadra di fregiarsi della corona 2015. Vettel terzo, Verstappen e Sainz danno spettacolo, come le Red Bull, poi svanite. Button a punti, come Maldonado e Nasr (che festeggia così il 400° GP della Sauber). Rossi 12°, a un pelo della zona punti

Austin – Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio degli Stati Uniti, corso oggi sul Circuit of the Americas di Austin. Con il decimo successo stagionale, il pilota britannico ha conquistato la 43^ vittoria e il terzo titolo iridato in carriera, il secondo consecutivo con la Mercedes, già aggiudicatasi il mondiale costruttori con quattro gare d’anticipo in Russia.

Al secondo posto Nico Rosberg, che ha gettato alle ortiche una vittoria in pugno, quando al 49° giro ha sbagliato una cambiata, scivolando in piena trazione e rischiando perfino l’incidente. Rosberg ha poi difeso la posizione, blindando la vittoria doppiamente iridata del compagno di squadra. Terzo gradino del podio per Sebastian Vettel, con l’unica Ferrari al traguardo, dopo l’uscita di pista di Räikkönen al 20° giro, al rientro in pista dal pit.

Il resto delle posizioni a punti dà la plastica dimostrazione di quanto sia stata combattuta e divertente la gara di Austin. Verstappen, quarto, ha corso alla sua maniera, ma ancor di più ha fatto Carlos Sainz, che partiva dall’ultima posizione. Una gara da incorniciare, quella del giovane pilota spagnolo, senza timidezze e molto produttiva. Tra le due Toro Rosso, l’unica Force India arrivata a fine gara, con Sergio Perez che parte per il Gran Premio di casa con i migliori auspici.

È un evento il settimo posto di Button, a lungo davanti al compagno di squadra Alonso, che però ha dovuto abbandonare la zona punti per problemi al motore, negando alla squadra di Woking la doppia gioia dei punti. Gioia che hanno però assaporato Maldonado e Nasr, con la Lotus e la Sauber, festeggiata così alla sua 400^ gara di Formula 1.

Un punto l’ha rimediato anche Daniel Ricciardo, che ha anche guidato la gara e l’ha movimentata fino al 34° giro, quando le prestazioni della Red Bull si sono appannate dopo il rientro della prima Safety Car.

Alonso e Rossi gli unici due classificati fuori dalla zona punti: per la Manor-Marussia sarebbe stato particolarmente emozionante recuperare un punto iridato con Rossi, dopo quello guadagnato dal povero Jules Bianchi a Monaco nel 2014, prima del terribile incidente in Giappone.

Gara da dimenticare per la Williams, con entrambi i piloti ritirati.

LA GARA

20151025-lap1La partenza viene data con pista umida e tutti con le Intermedie (banda verde), finora inutilizzate nel bagnatissimo weekend texano.

Alla partenza Hamilton tiene la traiettoria interna, toccando Rosberg e portandolo fuori pista. Scivolato in quarta posizione, dietro il leader e i due della Red Bull, Kvyat e Ricciardo, Rosberg inizia l’opera di recupero difendendosi da Perez su Force India. Nel frattempo nelle retrovie si toccavano Alonso, Massa, Bottas e Stevens, che si ritira subito con l’ala posteriore divelta.

I due della Red Bull sembrano in condizione di mantenere il passo di Hamilton, che però appare più lento di quanto potrebbe andare. Nel frattempo Vettel e Räikkönen, partiti dal 13° e dal 18° posto, iniziano la rimonta.

Servono cinque giri al direttore di gara Charlie Whiting per accorgersi dei detriti presenti alla prima curva, lasciati dal contatto alla partenza. E così ancora una volta decide di dispiegare la Virtual Safety Car, mentre Bottas procede lentamente, dopo aver montato le slick al primo giro, nel tentativo di fare il colpaccio.

All’8° giro la gara riprende normalmente, mentre il giro prima il pilota finlandese della Williams si ritira mestamente. Rosberg passa Ricciardo, prima che Grosjean si ritiri con la Lotus, dopo aver tentato di montare le slick al momento non opportuno.

Contemporaneamente Rosberg subisce l’attacco di Kvyat, dopo averlo passato al 7° giro, ma il russo va largo e ne approfitta Ricciardo, che supera entrambi in poco tempo. Al 15° giro la prima svolta: Ricciardo supera Hamilton con una traiettoria al limite del funambolismo sulla parte umida del tracciato nella Curva 18 e si invola in testa.

Dietro anche Rosberg rimonta e passa Hamilton al 18° giro, ma è ripassato, con una lotta ruota contro ruota (virtuale, non come la botta reale del primo giro), poco prima che il leader iridato venga richiamato ai box. Nel frattempo le Ferrari lottano in zona punti e Sainz ha fatto un balzo di posizioni ed è già 6°.

Nello stesso giro si fermano Hamilton e Vettel, il successivo le due Red Bull di Ricciardo20151025-lap25-599 e Kvyat, con Räikkönen, che al rientro in pista con gomme fredde va lungo e impatta leggermente sui cartelloni pubblicitari, ma non desiste e riesce a tirare fuori dalla ghiaia la sua monoposto, che rientra ai box per la sostituzione di gomme e ala anteriore.

Al 22° giro Rosberg passa Ricciardo e inizia la galoppata verso una ricercata vittoria. Contestualmente Hamilton passa Kvyat. Due giri dopo Massa si ferma e certifica la debacle Williams in Texas. Al 25° giro Räikkönen si ritira per le conseguenze dell’incidente.

Al 26° giro, Hamilton supera Ricciardo e si mette alla caccia del compagno di squadra Rosberg, ma il giro dopo Ericsson si ferma all’uscita della Curva 11 e – dopo molte esitazioni (troppe!) – il direttore di corsa Charlie Whiting fa entrare la prima Safety Car, che neutralizza la gara per sei giri. Ne approfitta Vettel che si ferma e monta le Medium (banda bianca).

Al restart, battaglia tra Vettel e Ricciardo per il terzo posto, con Ricciardo che va lungo alla prima curva nel giro successivo (34°) e Vettel se ne libera, mentre Verstappen passa Kvyat per il 4° posto, con il russo che va oltre il limite della pista.

20151025-lap36-599Al 36° giro Hülkenberg attacca Ricciardo con molto ottimismo e il contatto è inevitabile. Ad avere la peggio è proprio il pilota della Force India, che ha l’anteriore destra aperta, mentre Ricciardo lamenta problemi, ma segnala che non si fermerà.

Al 38° giro seconda Virtual Safety Car, che porta bene alla Mercedes, con Rosberg fermo il giro successivo, passato da Vettel.

Al 40° giro Perez subisce un doppio sorpasso di spagnoli, con Alonso alla prima curva e Sainz alla seconda, anche se il pilota della Toro Rosso deve scontare una penalità di 5” per aver superato il limite di velocità ai box durante il pit.

Al 42° giro Rosberg passa Vettel, contando sulle gomme più fresche e performanti (Soft), ma il giro dopo Kvyat abborda la Curva 18 mettendo le ruote sull’erba sintetica e ‘collaudando’ la tenuta delle barriere interne (e per poco non venendo centrato da Ricciardo che lo seguiva come un’ombra).

Seconda Safety Car della gara al 43° giro, con Hamilton che si ferma il giro20151025-lap43-599 dopo, seguito da Vettel: per il britannico sembra rimandata la festa iridata, perché Rosberg guida con sicurezza la gara.

Button si ferma per il secondo pit al 45* giro, mentre il giro successivo rientra la SC ai box e la gara può riprendere per gli ultimi 10 giri da ‘qualifica’. In zona punti battagliano Maldonado, Button e Sainz

Al 47° giro, Rosberg sbaglia la cambiata in uscita dalla Curva 16, sbanda, rischia di finire a muro ma va largo nella via di fuga della Curva successiva, perdendo la prima 20151025-lap47-599posizione su Hamilton, che si invola verso la vittoria e il terzo titolo iridato.

Vettel si riprende la terza posizione, poi si mette a caccia di Rosberg, che aggancia al penultimo giro. Ma Rosberg professionalmente resiste: se fosse stato superato, Vettel avrebbe mantenuto la matematica incertezza sul titolo, rimandando in Messico l’eventuale terza iride per Hamilton.

Con il titolo piloti assegnato, resta la battaglia sportiva per il secondo posto. Rosberg farà di tutto per recuperare il ritardo da Vettel, oggi ridotto di tre lunghezze, a soli quattro di ritardo. Un contentino, ma il pilota tedesco di origini finlandesi dovrebbe fare tesoro di un errore capitato nel momento meno opportuno.

Resta un gran signore, perché – come rilevato da altri più autorevoli commentatori – Rosberg non si lamenta mai, neanche dopo le ruotate scorrette. Non sappiamo se faccia parte del contratto con Mercedes, ma la percezione è che abbia bisogno di un reset psicologico e di una ripartenza più arrembante.

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20151023-usa-flag2015 FORMULA 1 UNITED STATES GRAND PRIX – GARA

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Primati

In prova: Sebastian Vettel (2012), Red Bull RB8-Renault, 1’35’’657 a 203,027 km/h di media

In gara: Sebastian Vettel (2012), Red Bull RB8-Renault, 1’39’’347 a 199,772 km/h di media

Sulla distanza: Lewis Hamilton (2012), Mc-Laren Mp4-27-Mercedes, 1h35’55’’269 a 192,911 km/h di media

NOTE SUL CIRCUITO – Rispetto al 2014, l’erba sintetica è stata rimossa dall’uscita delle Curve 1, 11, 12, 15 e 20 ed è stata sostituita da un dosso di 50 mm collocato in modo perpendicolare al tracciato. L’erba sintetica è stata rimossa dietro tutte le entrate delle curva, all’apice e all’uscita dei cordoli delle Curve 2, 6, 7, 13, 14, 16, 17 e 18. L’erba artificiale è stata sostituita con altra nuova dietro i cordoli della Curva 9 e della Curva 19.

ZONE DRS – Ci sono due Zone DRS sul Circuit of America di Austin, tra le curve 11 e 12 e tra la 20 e la 1. Il primo punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato 150 metri dopo la Curva 10, mentre il punto di attivazione (Activation Point) è collocato 320 metri dopo la Curva 11. Il secondo punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato 68 metri dopo la Curva 18, mentre il punto di attivazione (Activation Point) è collocato sulla linea del traguardo.


Timing ufficiale (secondo il fuso orario di Roma)

Venerdì 23 Ottobre 2015
17:00 – 18:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
21:00 – 22:30 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1

Sabato 24 Ottobre 2015
17:00 – 18:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
20:00 – 21:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai2

Domenica 25 Ottobre 2015(1)
20:00 – 22:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai1

(1) In Italia nella notte tra sabato e domenica si torna all’ora solare.


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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.