Iraq, jihadisti dell’ISIS decapitano 4 peshmerga curdi per rappresaglia contro i bombardamenti Usa

Pubblicato un video sul web in cui un miliziano, vestito con la consueta divisa nera e a volto coperto, si rivolge in inglese (con inflessione americana) al presidente americano “Obama, tu hai imparato una nuova lezione. Sei soldati del Califfato hanno fronteggiato 400 vostri bambini. E li hanno uccisi e feriti”

Kirkuk – Nuova barbara esecuzione dei jihadisti dell’ISIS (Islamic State of Iraq and al-Sham) pubblicata sul web, in un video in cui viene mostrata la decapitazione di quattro membri delle YPG (Yekîneyên Parastina Gel) – le Unità di Difesa del Popolo del Kurdistan – come rappresaglia per il raid eseguito la scorsa settimana dalla Delta Force e dai Seals nel nord dell’Iraq, in cui sono stati liberati 70 ostaggi e uccisi 20 terroristi.

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Nel video un miliziano islamista abbigliato dalla tradizionale tunica nera, con il volto mascherato e parlando inglese con inflessione americana si rivolge al presidente Obama brandendo un coltello, mentre davanti a lui c’è un uomo in ginocchio vestito con una tuta arancione, simile a quella utilizzata dai detenuti di Guantanamo.

Altri tre miliziani islamisti, sempre a volto coperto, sono disposti di fronte al primo, avendo davanti altri tre prigionieri in tuta arancione, tutti inginocchiati.

Il primo jihadistam, rivolgendosi direttamente al presidente Obama, annuncia la decapitazione dei quattro peshmerga tenuti in ostaggio come “rappresaglia” per il raid anti-ISIS e afferma: “Obama, tu hai imparato una nuova lezione. Sei soldati del Califfato hanno fronteggiato 400 vostri bambini. E li hanno uccisi e feriti”. Subito dopo spinge verso terra la testa dell’uomo in ginocchio, lo decapita con il coltello e ripone la sua testa sul cadavere.

Lo stesso fanno, subito dopo, gli altri tre miliziani islamisti: ciascuno di loro sgozza l’ostaggio che ha davanti, dopo averlo costretto ad assistere alla prima esecuzione.

Nella prima parte del video vengono mostrate le macerie del carcere di Hawija, nel nord dell’Iraq, distrutto dal raid dell’aviazione americana la scorsa settimana.

(Credit: AdnKronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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