Siria, orripilante strage islamista: l’ISIS fucila 200 bambini
Nuovo incredibile esempio di barbarie satanica dei miliziani jihadisti, che in un video riprendono l’esecuzione di massa di bambini con le mani legate dietro la schiena e a faccia in giù. Incerta la località dove sarebbe avvenuto questo scandaloso crimine contro l’Umanità. La veridicità del video non è stata confermata, ma rientrerebbe nella prassi delle milizie islamiste, che hanno già trucidato bambini in massa, soprattutto cristiani, yazidi e di confessione sciita – ATTENZIONE, VIDEO VIOLENTISSIMO
Londra – Un nuovo filmato diffuso su internet ha turbato gli analisti internazionali, in quella che sarebbe una prova inoppugnabile di un crimine contro l’Umanità. Nel video, diffuso da attivisti contrari all’ISIS, 200 bambini sarebbero fucilati dai jihadisti islamici, dopo essere stati legati con le mani dietro la schiena e gettati con la faccia a terra.
I miliziani, dopo l’atroce preparazione, aprono il fuoco e trucidano l’intero gruppo di innocenti. La notizia è stata diffusa dal ‘Daily Mirror’, ma la veridicità del video non è ancora stata confermata, anche se rientra nello ‘stile’ del branch di guerra psicologica del sedicente ‘califfato’ islamico, che potrebbe aver deciso di piegare il morale dei siriani e degli iracheni, in attesa di una ulteriore controffensiva per recuperare il controllo di ampie zone del Nord della Siria e del Nord dell’Iraq.
Una esecuzione barbara che però non costituirebbe una novità, perché il sedicente Stato Islamico avrebbe già mostrato di essere capace di non rispettare la vita dei bambini, soprattutto cristiani, yazidi e di confessione sciita.
Secondo il ‘Daily Mail’ si tratterebbe di immagini risalenti al mese di Agosto 2014, riprese nei pressi della base aerea di Taqba, in cui furono giustiziati (si fa per dire) centinaia di militari siriani, in piena violazione del diritto internazionale di guerra e come ennesimo crimine contro l’Umanità.
ATTENZIONE LE IMMAGINI DEL VIDEO SONO DI VIOLENZA INAUDITA
ULTIMO AGGIORNAMENTO 10/11/2015, ORE 01:02:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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