Nico Rosberg strapazza Hamilton ad Abu Dhabi e si lancia per il 2016. Räikkönen a podio, Vettel 4°

Il vice-campione del mondo in carica non si fa sorprendere dal compagno di squadra, apparso depresso e compresso. Ma forse qualcosa si è rotto alla Mercedes. La Ferrari rimedia a un sabato di confusione, mentre alla Williams mantengono la tradizione di gestione sconclusionata dei box. Finalmente è finita… 

Yas Marina – Nico Rosberg ha vinto per la prima volta in carriera il Gran Premio di Abu Dhabi, cogliendo il terzo successo consecutivo e il 14° in carriera. Al secondo posto il compagno di squadra Lewis Hamilton, apparso però compresso e un po’ depresso per la terza sconfitta stagionale consecutiva. L’impressione però è che qualcosa si sia rotto tra il campione britannico e la Mercedes.

Terzo posto per Kimi Räikkönen, che guadagna la quarta posizione finale nel mondiale piloti, dietro il compagno di squadra Sebastian Vettel, vero uomo squadra di Maranello, pilastro per la ricostruzione competitiva della Ferrari e autore di una bella rimonta e di una gestione intelligente della gara. La Ferrari ha raddrizzato un sabato di confusione al muretto box, facendosi perdonare ampliamente. Räikkönen con quello di Abu Dhabi ha raggiunto Ayrton Senna a quota 80 podi in carriera.

Bottas, invece, ha dato modo alla Williams di mostrare che la confusione regna sovrana ai box del team di Grove. Al 9° giro, in occasione del primo pit stop, il pilota finlandese veniva rilasciato dai meccanici mentre sopraggiungeva Button. Bottas non evitava di toccare la McLaren, perdendo ogni speranza di lotta con il connazionale della Ferrari per il 4° posto e beccandosi pure 5″ di penalità. Per la Williams in arrivo una multa pesante (visto che c’è la recidiva).

Per fortuna è finita così, senza danni alle persone, ma i limiti dell’attuale Formula 1 sono troppi: a cominciare da una direzione di gara con molti appannamenti.

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Primati

In prova: Sebastian Vettel (2011), Red Bull RB7-Renault, 1’38’’481 a 203,027 km/h di media

In gara: Sebastian Vettel (2009), Red Bull RB5-Renault, 1’40’’279 a 199,387 km/h di media

Sulla distanza: Sebastian Vettel (2009), Red Bull RB5-Renault, 1h34’03’’414 a 194,789 km/h di media


ZONE DRS – Due Zone DRS nel Circuito di Yas Marina, tra la Curva 7 e la 8, poi tra la Curva 10 e la 11. Nella prima zona DRS il primo punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato 40 metri prima della Curva 7, mentre il punto di attivazione (Activation Point) è collocato 390 metri dopo la Curva 7. Nella seconda zona DRS il punto di rilevazione del distacco (Detection Point) è collocato 50 metri dopo la Curva 9 e il punto di attivazione (Activation Point) all’apice della Curva 10.


Timing ufficiale (secondo il fuso orario di Roma)

Venerdì 27 Novembre 2015
10:00 – 11:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) e su RaiSport1
14:00 – 15:30 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) e su RaiSport1

Sabato 28 Novembre 2015
11:00 – 12:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207) e su RaiSport1
14:00 – 15:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai2

Domenica 29 Novembre 2015
14:00 – 16:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai1



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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.