Il Salone di Ginevra dà appuntamento al 2018. Leggero incremento delle visite

La kermesse ginevrina ha registrato poco più di 690mila visitatori, in leggero aumento rispetto al 2016, al passo con la verve del mercato automobilistico mondiale, tra sfide tecnologiche, innovazione e concentrazioni industriali

Ginevra – Il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra 2017 ha chiuso i battenti domenica scorsa, tra nuovi scenari dell’industria automobilistica e la soddisfazione di un leggero incremento dei visitatori.

Nonostante lo sforzo imponente, la kermesse sul Lago Lemano ha mostrato qualche affanno organizzativo, vista la posizione prestigiosa – ma difficile – del Palexpo di Ginevra, che condivide con il vicino aeroporto molte strutture logistiche, anzitutto i parcheggi.

Geneva International Motor Show 2017 – GIMS 2017 – Palexpo

Nel 2016 i visitatori erano stati 687mila, con un incremento dello 0,7% rispetto all’anno precedente, mentre quest’anno sono stati staccati 695mila biglietti, con un incremento di oltre l’1,15%, anche se è stata rilevata una migliore qualità del flusso, con meno affollamento.

Questa 87^ edizione è stata un gran successo”, ha affermato Maurice Turrettini, Presidente del Salone dell’Automobile di Ginevra, mentre Andre Hefti, General Manager dell’appuntamento ginevrino, ha sottolineato come il flusso delle visite sia stato praticamente uguale, con una leggera flessione “durante l’ultimo week-end”. “Il numero totale degli ingressi è stato praticamente uguale”, ha aggiunto Hefti, “ma con una migliore qualità della visita e con meno affollamento”. Una distribuzione del flusso dei visitatori probabilmente favorito dalla riduzione del 50% del biglietto di ingresso per gli ingressi dopo le 16, rivelatasi una mossa di successo.

Resta però la difficoltà strutturale del Palexpo di Ginevra, che condivide con il vicino aeroporto di Cointrin molte strutture logistiche, anzitutto i parcheggi, che nei giorni di visita sono ingolfati, rendendo difficile il transito sia verso lo scalo di Ginevra che verso la struttura fieristica.

PHOTOPROEVENT D.KELLER

L’elevato interesse dei visitatori però è in linea con la verve dell’industria automobilistica mondiale, avviatasi inesorabilmente verso una serie di acquisizioni e concentrazioni necessarie per dare vita a gruppi capaci di agire sul piano globale con la necessaria forza economica, produttiva e distributiva. Ultimo esempio l’acquisto dei brand Opel e Vauxhall da parte del Gruppo PSA, che toglie al momento General Motors dal mercato europeo con un machio ‘residente’ e dà vita al secondo produttore automobilistico del Vecchio Continente dopo VW-Audi.

In questo scenario si moltiplicano i negoziati segreti tra altri attori dell’automotive europea ed è noto che FCA guardi proprio a General Motors per realizzare un balzo industriale che darebbe all’ex Gruppo Fiat una dimensione davvero globale.

Non è passata inosservata l’assenza di Tesla a Ginevra, una sorta di arretramento strategico in vista dell’88^ edizione – in programma dall’8 al 18 Marzo 2018 – quando la regina del Salone dell’Auto non potrà che essere la Model 3, l’auto che promette di rivoluzionare la prospettiva della motorizzazione di massa con propulsori elettrici.

(Photo Credit: Vincenzo Scichilone 2017, PHOTOPROEVENT D.KELLER, Geneva International Motor Show 2017 – GIMS 2017 – Palexpo) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.