Bomba nell’automotive: Mercedes parlerà cinese. Geely acquista il 9,7% di azioni Daimler AG, obiettivo mobilità elettrica
Geely, controllata dal miliardario cinese Li Shufu, ha comunicato di aver rastrellato sul mercato quasi il 10% di azioni del costruttore tedesco. Obittivo dichiarato quello di sviluppare le capacità di Daimler Benz nella transizione verso la mobilità elettrica. Dal 2010, Geely controlla già al 100% Volvo Cars. Si apre il Grande Gioco per l’elettrificazione della mobilità
Stoccarda – A pochi giorni dall’apertura dell’88° Salone dell’Auto di Ginevra, una notizia cambia lo scenario internazionale dell’automotive e fa fare un balzo in avanti verso la transizione dalla mobilità a motore endotermico a quella a motorizzazione elettrica.
Il construttore cinese Geely – controllata dal miliardario Li Shufu (nella foto a sinistra) attraverso Zheijang Geely Holding Group – ha confermato di avere acquisito una quota azionaria del 9,7% di Daimler AG, attraverso operazioni di acquisto sul mercato, anche se – forse per tranquillizzare i mercati e smentire coi fatti l’idea di una scalata globale – in una nota si spiega che “per il momento né Geely Group né altre società del gruppo Zheijang Geely Holding intendono acquistare ulteriori azioni“. Insomma, al momento il rastrellamento di azioni si ferma qui, ma per il futuro chissà.
“Daimler è un’azienda eccezionale con un management di prim’ordine e sarà un onore sostenere in futuro questa squadra“, ha dichiarato Li Shufu con stile tutto cinese, confermando di essere “particolarmente lieto di accompagnare Daimler nel suo cammino per diventare il principale fornitore mondiale di mobilità elettrica“. Un obiettivo dichiarato apertis verbis.
L’acquisto del 9,7% di Daimler AG consente a Li Shufu di diventare il maggiore azionista della casa di Stoccarda. Zheijang Geely Holding è il più grande gruppo automobilistico privato cinese, con un fatturato superiore a 42,7 miliardi di dollari nel 2017. Fra gli asset del gruppo la maggiore casa cinese Geely Automobile (con una quota del 46%), Volvo Cars (100%), Volvo Trucks (8,2 %), Lotus Motor Cars (51%), Proton Cars (49,9%), London Taxi (100%) e Cao Cao (100%), il più grande fornitore cinese di car sharing, con una flotta di circa 16.000 veicoli elettrici in tutto il mondo.
Da Stoccarda hanno confermato la mossa dell’imprenditore cinese. In un comunicato si definisce Li Shufu “un nuovo azionista impegnato sul lungo termine, convinto dalla forza innovativa di Daimler, dalla sua strategia e del potenziale futuro“. Daimler sottolinea di “conoscere e apprezzare Li Shufu come un imprenditore cinese particolarmente preparato con una chiara visione per il futuro“, un interlocutore “con cui sarà possibile discutere in maniera costruttiva sui cambiamenti nel settore“, ricordando anche la partecipazione di. Daimler in Baic Motors, un altro partner forte in Cina.
La strategia di Li Shufu mostra in modo inequivocabile lo scenario da Grande Gioco attorno alla transizione dalla mobilità basata su motori endotermici a quella che ruoterà attorno alla elettrificazione delle gamme produttive, con crescenti autonomie di percorrenza e diminuzione progressiva dei tempi di ricarica.
In Cina si sta scommettendo in modo deciso sul successo di questa transizione, quale tassello incontrovertibile per abbattere le emissioni nocive in atmosfera. Daimler AG con Geely può giocare meglio un ruolo globale in questa ‘guerra’ industriale, che però necessiterà di cooperazioni diffuse sia tra i costruttori che tra questi e i governi, per sviluppare velocemente reti infrastrutturali capaci di offrire agli utenti accesso alle fonti di rifornimento energetico, in modo rapido, diffuso e con costi decrescenti.
Una autentica bomba finanziaria, che elettrizzerà ancor di più la kermesse ginevrina al via fra due settimane.
(Fonte: Adnkronos; Foto THE HORSEMOON POST, Volvo Cars) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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