88° Salone di Ginevra, l’automotive s’incontra sul Lago Lemano
Fra due settimane l’apertura al pubblico della kermesse ginevrina, occasione per scoprire le novità automobilistiche. Attese 111 première, con anticipazioni mondiali e 22 europee. Grandi assenti Chevrolet e Cadillac, DS e Opel, Lancia, Tesla. I consigli per raggiungere il Salone
Verona – Mancano meno di due settimane all’apertura al pubblico del Salone di Ginevra, giunto quest’anno all’ottantottesima edizione, che si caratterizza per alcune assenze di rilievo, aventi certamente diversa motivazione. Dall’8 al 18 marzo, sono attese al Palexpo almeno 700mila persone, per valutare le 111 première – di cui 89 prime mondiali e 22 europee – presentate dagli oltre 180 costruttori, carrozzieri e tuner di rilievo globale.
GLI ASSENTI
Le assenze ‘pesanti’ sono quelle di Lancia, Opel e DS, Infiniti, Chevrolet e Cadillac, Tesla. Se per Lancia si tratta di una conferma (anche lo scorso anno a Ginevra non c’era uno stand della casa fondata nel 1906 da Vincenzo Lancia) della ‘morte annunciata’ qualche anno fa da Marchionne – un sacrilegio per la storia industriale italiana: occorre dirlo senza esitazione – Opel e DS appartengono invece al Gruppo PSA e probabilmente l’assenza è motivata dalla ristrutturazione in atto a seguito dell’acquisizione di Opel/ Vauxhall da parte del costruttore francese, annunciata proprio lo scorso anno a Ginevra. Lo stesso si può dire in qualche modo per Chevrolet e Cadillac, nella galassia General Motors, alle prese con un aggiornamento dell’organizzazione internazionale per affrontare meglio la sfida globale.
Al contrario, Infiniti – luxury brand di Nissan, nel gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi – rivela una scelta precisa in previsione del Salone di Parigi del prossimo ottobre. Infine, assenza pesante è quella di Tesla, di cui si attendeva la presentazione della Model 3. Gli analisti finanziari vedono nero per la casa californiana fondata da Elon Musk: per alcuni non passerà l’anno in corso, travolta dalle perdite miliardarie (in dollari). Resta il fatto che le automobili full electric di Palo Alto hanno tracciato una strada per l’evoluzione dell’automotive del presente e del futuro prossimo e gli altri costruttori hanno avviato l’inseguimento sull’onda dell’elettrificazione e dell’autonomizzazione delle auto.
IL PROLOGO: CAR OF THE YEAR 2018
Come di consueto, l’apertura al pubblico verrà preceduta dai due Press Days del 6 e 7 Marzo, riservati alla stampa di tutto il mondo e agli operatori di settore, che assisteranno a oltre 70 tra conferenze stampa e vernissage, occasione per incontrare i vertici delle case automobilistiche e i VIP (o pseudo tali) che ruotano attorno al mondo dell’automotive.
Nel pomeriggio di lunedì 5 Marzo, sarà proclamata dell’Auto dell’Anno 2018, il riconoscimento internazionale che dal 1964 viene assegnato da sette testate giornalistiche europee: Auto (Italia), Autocar (GB), Autopista (Spagna), AutoVisie (Olanda), L’Automobile Magazine (Francia), Stern (Germania) e ViBilägare (Svezia). Le sette finaliste di quest’anno sono Alfa Romeo Stelvio, Audi A8, BMW Serie 5, Citroën C3 Aircross, Kia Stinger, Seat Ibiza e Volvo XC40.
ORARI DI APERTUTA E TICKETS
Il Palexpo di Ginevra sarà aperto al pubblico dall’8 al 18 Marzo 2018, dalle 10 alle 20 nei giorni feriali, dalle 9 alle 19 sabato e domenica.
Il biglietto giornaliero ha un prezzo di 16 Franchi Svizzeri (CHF) per gli adulti, circa 13,6 Euro; per i ragazzi da 6 a 16 anni e pensionati il prezzo è di 9 CHF (circa 7,7 Euro), mentre i bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente. Interessante è l’acquisto di pacchetti di biglietti per gruppi (di almeno 20 persone), con un costo individuale che scende a 11 CHF (circa 9,4 Euro): in tal caso necessità l’inscrizione online (presso il botteghino online). Per gli ingressi dalle ore 16 il prezzo dei biglietti sarà scontato del 50%, ma in questo caso l’acquisto deve essere fatto in loco.
COME ARRIVARE AL SALONE
In auto, si può transitare dal tunnel del Monte Bianco o dal traforo del Gran San Bernardo. Dal Monte Bianco, per arrivare al Palexpo si deve imboccare l’autostrada A40 (ricordate che in Francia i cartelli indicanti le autostrade sono di colore azzurro, mentre quelli che indicano le strade statali sono di colore verde, ndr) in direzione Ginevra, facendo attenzione a non prendere la deviazione verso Lyon e a seguire le indicazioni verso l’aeroporto di Ginevra, che si trova proprio accanto al Palexpo. A titolo indicativo, dalla barriera di Aosta al Palexpo ci sono 157 km, per percorrere i quali (attraverso il tunnel del Monte Bianco) servono almeno due ore.
Il tunnel del Gran San Bernardo, invece, offre il ritorno gratuito ai visitatori del Salone dell’Automobile. In questo caso servirà presentare il biglietto di sola andata, risalente a non più di 72 ore prima, con il ticket d’ingresso al Palexpo.
Per parcheggiare si potrà trovare posto nelle aree predisposte attorno all’aeroporto, con navette gratuite per e dal salone.
Novità del 2018 è l’apertura di un parcheggio a Saint-Julien en Genevois, nei pressi del centro commerciale VITAM, negli spazi dell’ex discoteca Macumba (non preoccupatevi se su Google Map è indicato come chiuso: il parcheggio è di pertinenza dell’adiacente centro commerciale). Anche in questo caso una navetta gratuita porterà i visitatori al Palexpo, impiegando circa 60 minuti, ma evitando di rimanere bloccati nel traffico ginevrino, particolarmente intenso la mattina e il pomeriggio, all’uscita dagli uffici.
Il costo della sosta è di 25 CHF al giorno (circa 21 Euro) per tutti i parcheggi, a eccezione del parcheggio a Saint-Julien en Genevois che è gratuito: a pagamento sarà l’autobus per raggiungere il Palexpo e per il percorso inverso.
In treno, le Ferrovie Federali Svizzere propongono offerte dedicate con incluso l’ingresso al Salone. La stazione ferroviaria ‘Genève Aeroport’ è a 300 metri dall’ingresso del Padiglione 7 del Palexpo. Se alloggiate a Ginevra, le linee degli autobus urbani che portano al Salone sono le 5, 10, 15, 23, 28, 53, 57, F e Y (la 15, la 28, la 53 e la F si fermano anche all’aeroporto Cointrin).
In aereo, varie compagnie collegano Ginevra a Brindisi, Catania, Napoli, Palermo, Roma e Venezia, spesso con scalo a Francoforte, Monaco, Roma, Zurigo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.