Fiat 500, l’icona dello stile italiano in mostra al MoMA di New York
Dal 10 Febbraio al 15 Giugno la Fiat 500 sarà in mostra nell’esposizione “The Value of Good Design”, la mostra che racconta la storia del design industriale attraverso la raffinata collezione del MoMA, che nel 2017 acquisto un esemplare della Serie F della leggendaria automobile progettata da Dante Giacosa nel 1957
Torino – Debutto il 10 Febbraio scorso al MoMA – Museum of Modern Art di New York – per la leggendaria Fiat 500, esposta al grande pubblico nel quadro dell’esposizione “The Value of Good Design”, la mostra che accompagna il visitatore lungo la storia del design industriale.
Il modello esposto è l’esemplare della Fiat 500 Serie F acquistato due anni fa dal MoMA, che ha reso un tributo alla storia industriale italiana di cui Fiat – volenti o nolenti – è protagonista dall’anno della fondazione. MoMA che attribuisce al modello leggendario della casa torinese una importanza storica nel processo di sviluppo della motorizzazione di massa, riconoscendo all’iconica 500 il tributo allo sforzo modernista impresso dalla Fiat all’Italia e non solo.
Il modello in mostra al MoMA è la 500 serie F, la 500 più famosa di sempre, prodotta dal 1965 al 1972. Con le altre versioni – Sport, D, L, R – di prima generazione, tra l’anno della presentazione 1957 e l’anno della cessazione della produzione 1975 uscirono dalle catene di montaggio della Fiat oltre quattro milioni di esemplari. Il ritorno sul mercato dell’icona di stile italiano nel 2007 porta le 500 prodotte finora a quota sei milioni di unità.
Progettata da Dante Giacosa e lanciata nel 1957, la Fiat “Nuova” 500 fu concepita come auto economica per la motorizzazione del continente europeo del dopoguerra. Alla base vi era infatti un concetto semplice: il design di qualità doveva essere accessibile a tutti. Nonostante le dimensioni esterne ridotte, la Fiat 500 di Giacosa rendeva efficiente il volume interno, riuscendo a creare uno spazio ampio, tale da poter accogliere quattro passeggeri. Il tettuccio in tessuto impermeabile e pieghevole di serie conferiva alla 500 un tocco di lusso, alleggerendo il tetto e allo stesso tempo l’uso di acciaio, un materiale prezioso per l’epoca.
Mezzo di trasporto per brevi, medie e perfino lunghe distanze, city car ante litteram, auto sbarazzina per definizione, regalo per molti diciottenni e, last but not least, alcova per storie di amore giovanili (e non), la Fiat 500 ha rappresentato la voglia di vivere di un popolo piegato dalle ferite della II Guerra Mondiale, ma rialzatosi per ridare al Paese nuove chance di sviluppo.
Pur mantenendo il fascino iconico indiscusso, la nuova Fiat 500 – più grande del modello precedente – non è riuscito a suscitare gli stessi sentimenti. Eppure, l’esposizione al MoMA della 500 originaria dovrebbe farci riflettere: nel nostro passato abbiamo tutto quel che serve a ridare all’Italia un grande futuro.
(Foto John Wronn per FIAT) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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