La caduta degli Dei…Il Bayern travolge il Barcellona 4-0!

Semifinale di andata a senso unico. A Monaco la squadra di Heynckes vince 4-0 e prenota la finale di Wembley. Remuntada quasi impossibile

 

20130424-bayern-monaco-barcellona770x525

 

E’ successo di tutto all’Allianz Arena, ma stavolta sono stati gli “dei catalani del calcio” a doversi inchinare al cospetto di questo formidabile undici che ha dato loro una lezione di football indimenticabile. Il Bayern Monaco ha strapazzato il Barca portando a casa un risultato storico – 4-0 – che mette i bavaresi quasi al riparo di sorprese. Una doppietta di Thomas Muller, il migliore, poi i sigilli di Mario Gomez e Arjen Robben, hanno riscritto la storia della Champions League. Tre dei quattro gol bavaresi però sono viziati da irregolarità. Resta il fatto che i tedeschi sono praticamente in finale e, anche se i blaugrana ne sono specialisti, stavolta la “remuntada” appare quasi impossibile.

 

Il Bayern ha dimostrato di essere, al momento, più forte del Barcelona. Una prestazione che ha manifestato strapotere fisico, mentale e tecnico, mettendo a nudo tutti gli attuali limiti del Barça: Leo Messi neanche a mezzo servizio e una difesa rabberciata alla meno peggio con l’esordiente Bartra (rimandato con attenuante della giovane età).

 

Detto questo, non possiamo però esimerci dal considerare quanto accaduto in campo. L’arbitro Kassai e il suo “staff” hanno di certo giocato un ruolo non di scarso rilievo nell’economia della gara. I primi tre gol dei tedeschi sono tutti viziati da irregolarità evidenti. Andiamo con ordine.

 

Nell’episodio della prima rete si vede chiaramente il difensore Dante saltare con le braccia attorno al collo di Dani Alves. Il suo colpo di testa poi si trasformerà in assist per l’accorrente Muller che spingerà in rete di testa. Sul secondo gol la posizione di Gomez appare nettamente irregolare. Il gigante bavarese è completamente solo davanti a Victor Valdes, oltre la linea della difesa catalana, e il guardalinee si trova anche in buona posizione per poter valutare. Il terzo gol è forse l’episodio più clamoroso: Robben con un doppio passo svernicia Jordi Alba, che nel tentativo di recuperare va a sbattere su Muller, il quale – con astuzia – si frappone tra i due. Ostruzione cristallina con il giudice di linea a un metro dall’accaduto.

 

Eppure, gli errori di Kassai e compagni non sono stati tutti pro Bayern. Nel primo tempo, infatti,  un gran tiro di Lahm dai 25 metri  viene stoppato dal braccio largo di Pique. Il rigore poteva tranquillamente starci.

 

Nonostante tutto, non intendiamo assolutamente oscurare la prestazione maestosa dei tedeschi, ma nel calcio sono gli episodi a farla da padroni, per cui con decisioni arbitrali diverse un risultato diverso sarebbe stato possibile, quantomeno non con un passivo tanto pesante per i blaugrana.

 

Vista la differenza abissale tra le due squadre, il Barça avrebbe con buona probabilità perso lo stesso, ma forse avrebbe avuto qualche chance in più nella semifinale di ritorno al Camp Nou, che ora rischia di trasformarsi in una pura formalità per i ragazzi di Jupp Heynckes. A proposito…ma siamo sicuri che al Bayern serva davvero un certo Pep Guardiola?.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

20130424_TW@Pantupl

 

 

Alessandro Ceci

Sono laureato in Scienze della Comunicazione e ho collaborato con diverse testate nazionali, occupandomi di cronaca locale. Nel 2012 mi sono trasferito a Milano per completare la mia formazione. Da sempre appassionato di calcio, ho curato la pagina sportiva della redazione di Frosinone per “Il Tempo” di Roma. Nello stesso periodo ho collaborato con Tuttosport come corrispondente del Frosinone Calcio. Sono cresciuto a "pane e pallone", ma mi interesso di tennis, basket e volley. Su THE HORSEMOON POST scriverò di palle (calcio, tennis, basket e volley)...