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Madrid amara per gli azzurri. Subito fuori Seppi e Fognini!

L’avventura dei nostri due tennisti termina al primo turno. Fabio sciupa tre match point contro Youzny e cede 7-6, 2-6, 7-6. Più facile il compito per Haas, che concede solo tre games ad Andreas, chiudendo 6-1, 6-2

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Anche stavolta il Masters 1000 di Madrid si è trasformato in un vero e proprio incubo per il tennis italiano. Il match tra Andreas Seppi e Tommy Haas è durato appena un’ora, con un divario abissale tra i due, alimentato ancor di più dalla stanchezza per aver giocato anche tutta la scorsa settimana in Portogallo. Il tedesco, però, viaggiando sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria del Bmw Open di Monaco di Baviera a trentacinque anni suonati, ha fatto del proprio avversario un sol boccone in appena 51 minuti, giocando con la leggerezza di chi vive un momento straordinario e gode di ogni vittoria come se fosse l’ultima. Peraltro il livello di gioco espresso da Haas è stato nettamente superiore: il servizio è stato deciso, il gioco solido con entrambi i colpi da fondo.

Il primo set è durato appena 20 minuti, un tempo breve in cui Seppi è riuscito a malapena a rosicchiare qualche punto. Nel secondo set l’unica differenza è stata il game in più conquistato dal tennista di Bolzano. Per il resto, buio totale, nessun accenno di reazione. Sul match poi è calato il sipario quando l’azzurro ha messo in corridoio di due metri un dritto a metà campo, concedendo le palle break che avrebbero portato Haas sul 3-2 e servizio. Da quel momento in poi Seppi non si è più ripreso, tornando quello del primo set. Al suo posto un ectoplasma.

Due ore e mezza di spettacolo e colpi di scena invece, nell’incontro tra Fabio Fognini e il russo Mikhail Youzhny, dove i rimpianti sono tutti del tennista azzurro, che ha collezionato sei vincenti in più, 33 a 27, dieci errori in meno, 52 a 62, un punto complessivo in più, 109 a 108, nonché la bellezza di tre match point sprecati. Numeri quindi tutti dalla parte di Fabio, ma che invece, per beffa, vanno ad impreziosire la vittoria di Youznhy, che ha avuto maggior “killer instinct” nel momento chiave della partita.

Stiamo facendo un buon lavoro, siamo sulla buona strada” ha detto Fognini nella conferenza dopo la partita. “Certo sono partite che non fa piacere perdere, però io continuo a lavorare duro, convinto di aver imboccato il sentiero giusto. Adesso bisogna prepararsi per Roma. Ovviamente – ha proseguito il sanremese – sono rammaricato soprattutto per i tre match point mancati sul 5-4/40-0 e servizio nel terzo set. Una volta ho rischiato e ha risposto bene lui, le altre due ho avuto un po’ il braccino io” ha commentato Fabio, che si è proiettato già verso il clou della stagione sul rosso. “Fisicamente sono un po’ stanco, ma da qui a Parigi, che è comunque l’obiettivo prioritario della stagione, c’è tanto tempo“.

Al secondo turno Youzhny sfiderà Nicolas Almagro, che ha sconfitto quattro volte su quattro: l’ultimo precedente risale a Pechino 2011, l’unico sulla terra battuta a Monaco 2009.

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Alessandro Ceci

Sono laureato in Scienze della Comunicazione e ho collaborato con diverse testate nazionali, occupandomi di cronaca locale. Nel 2012 mi sono trasferito a Milano per completare la mia formazione. Da sempre appassionato di calcio, ho curato la pagina sportiva della redazione di Frosinone per “Il Tempo” di Roma. Nello stesso periodo ho collaborato con Tuttosport come corrispondente del Frosinone Calcio. Sono cresciuto a "pane e pallone", ma mi interesso di tennis, basket e volley. Su THE HORSEMOON POST scriverò di palle (calcio, tennis, basket e volley)...