Rafa Nadal imperatore di Roma, Roger Federer ectoplasma! Serena Williams annienta Viktoryja Azaranka
Internazionali Bnl di Roma. Nelle due finalissime, lo spagnolo ha vita facile contro l’ombra sbiadita dello svizzero, Serenona gioca sul velluto contro labielorussa
Ci si attendeva una battaglia all’ultimo respiro, magari un revival del 2006 durato oltre cinque ore, e invece è stata poco più di una zuffa d’osteria. Roger Federer esce sconfitto (finale 6-1 / 6-3) e umiliato nella finale più breve della storia del torneo di Roma, contro un Rafa Nadal dimostratosi ancora una volta il più determinato e “cattivo” di tutti. Roma è così il quarto torneo che Nadal ha vinto almeno sette volte, dopo il Roland Garros (7), Barcellona (8) e Montecarlo (8). E adesso è il principale favorito per la terra parigina.
Nadal raggiunge quota 41-trionfi sulla terra battuta: solo Vilas ha fatto meglio nell’era Open, con 46 titoli in bacheca. Rafael, inoltre, porta a 20 le vittorie negli head to head e “doppia” Federer nel giorno della loro ventesima finale.
Sul match c’è davvero poco da dire. Federer ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliar, chiudendo con 32 errori gratuiti. A tratti ha mostrato qualche colpo del suo inarrivabile e maestoso repertorio. Nadal, constatata la scarsa resistenza opposta dal dirimpettaio, si è limitato ad amministrare l’incontro, senza mai essere costretto ad alzare ritmo e livello di gioco. Insomma la finale, quella vera che tutti si aspettavano, in realtà non c’è stata.
Nel post gara Nadal ha commentato la gara con la sua proverbiale signorilità: “Non è normale un punteggio così in finale” – ha detto – “Non è normale in ogni caso contro Roger Federer. È successo anche a me, contro di lui, quando mi ha battuto alla Masters Cup. Quando si verifica un punteggio così in finale vuol dire chiaramente che uno ha giocato il suo miglior tennis e l’altro ha giocato molto male, ha fatto più errori del solito”. Federer si è presentato frustrato, ma tutto sommato tranquillo. “Non mi sorprende che Nadal abbia rivinto Barcellona, Madrid e Roma: l’ha fatto così tante volte in passato…”. “Questa settimana” ha aggiunto “mi ha fatto capire su cosa lavorare in vista del Roland Garros”.
Nella finale femminile ha trionfato un’inarrestabile Serena Williams. L’americana ha impartito una vera e propria lezione di tennis a Vika Azarenka. Un perentorio 6-1 / 6-3 in 1ora e trentatre che non lascia spazio a recriminazioni: la statunitense ha fatto registrare 41 vincenti su 74 punti e ha centrato il bis agli Internazionali d’Italia dopo 11 anni, passando sulle avversarie come un rullo compressore: in tutto il torneo ha perso solamente 14 game. La prossima tappa diventa il Roland Garros, dove ci sarà da riscattare la pessima figura dell’anno scorso, quando perse clamorosamente all’esordio con la francese Razzano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA