Falso allarme: il Punto nascita di Pantelleria è ancora chiuso
Il 21 maggio scorso l’annuncio “in pompa magna” della riapertura del Punto nascita a Pantelleria. Invece è ancora tutto fermo perché l’organico è incompleto.
Nonostante l’annuncio di poco più di una settimana fa dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, il “Punto nascita” di Pantelleria non è affatto operativo. Il motivo? Mancano le figure necessarie.
Lunedì scorso, infatti, solo 2 su 225 hanno risposto alla chiamata dell’ASP: in particolare, due ostetriche che prenderanno servizio il 3 e il 12 giugno. Ma sono necessari anche due pediatri e due anestesisti. Il perché di questa “disfatta”, che si ripercuote soprattutto sulle 37 mamme pantesche che attendono di dare alla luce il proprio bambino nelle prossime settimane, sta nella tipologia del contratto proposto: un incarico semestrale. E, pertanto, occorrerà una nuova convocazione già in programma per martedì 4 giugno, con la speranza che possa essere completato l’organico.
Interessante, a tal proposito, leggere i commenti pubblicati sul profilo facebook di Monia Modica, ex coordinatrice per le isole minori e per gli arcipelaghi della Sicilia per “Il Megafono”.
Scrive, infatti, Biagio Grimaldi, medico di Salemi, comune in provincia di Trapani: «Penso che nessun medico che abbia voglia di lavorare davvero e di tenersi aggiornato possa accettare un incarico a Pantelleria e questo per ovvie ragioni. La soluzione è diversa: bisogna organizzare dei turni con il personale degli ospedali che a rotazione svolga questo servizio sull’isola». Sulla stessa scia Rosaria Palizzotto, ginecologo di Vulcano, isola delle Eolie: «In due non si può: io, a Pantelleria, ci ho provato. Dopo cinque mesi ho dato le dimissioni: troppo rischioso».
Il pericolo di cui parla la dottoressa Palizzotto riguarda il fatto che, stando a quanto riportato dalla nota del 21 maggio scorso dell’Asp trapanese, a Pantelleria si potranno portare a termine solo “gravidanze a basso rischio” mentre tutte le altre dovranno essere affrontate negli ospedali di Palermo o Trapani (usufruendo dell’elisoccorso in caso di emergenza).
E, come ha raccontato Monia Modica a The Horsemoon Post, si prevede che «solo il 30% delle gestanti potranno partorire nell’isola. In pratica, nel Punto Nascita (che sarebbe meglio chiamare “Percorso nascita”) saranno impiegate sei persone per assisterne appena dieci».
Insomma, l’annuncio dell’ASP e i proclami delle scorse settimane del governatore Rosario Crocetta e dell’assessore Lucia Borsellino sono serviti più per calmare le acque che per assistere quando, invece, “le acque si rompono“…
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Ma a nessuno è venuto in mente che potrebbe essere una mossa elettorale ppi tuppari a vucca a qualcunu? Ma solo a Pantelleria che serve? E gli altri posti? Alle Eolie?