L’Egitto guarda al futuro. Insediata la nuova Assemblea Costituente, spazio per donne e minoranze religione. Salafiti contro

La nuova Assemblea, convocata per stendere una bozza di Costituzione, è composta di 50 membri rappresentanti delle componenti della società egiziana. Fra i nominati anche studenti, rappresentanti della Chiesa cattolica e delle confessioni protestanti. I salafiti di al-Nour contrari: la cancellazione della sharia è un atto contrario all’identità egiziana

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Il Cairo – Il presidente egiziano ad interim, Adly Mansour, ha annunciato la composizione della nuova Assemblea Costituente, dopo la sospensione della costituzione provvisoria a seguito della destituzione del presidente islamista Mohammed Morsi. Il nuovo organo è stato nominato lo scorso 1 settembre, con l’obiettivo di redigere la nuova Carta Fondamentale della repubblica egiziana, in sostituzione della costituzione varata nel 2012 dal governo islamista guidato dai Fratelli Musulmani, che avevano imposto la sharia (la legge coranica) alla base dell’ordinamento dello Stato.

La nuova Assemblea Costituente è formata da 50 membri e accoglie al proprio interno rappresentanti della società egiziana, anche senza alcuna esperienza politica pregressa, fra cui sindacalisti, avvocati, giudici, studenti e autorità religiose. Rispetto alla precedente assemblea – dominata dagli islamisti – l’attuale organo costituente si distingue per la presenza di cinque donne, chiamate a rappresentare le istanze paritarie delle egiziane, nonché per lo spazio riservato alle minoranze religiose, con 20 seggi attribuiti a personalità cristiane attive nel Paese e ad altri rappresentanti di confessioni cristiane, compresi cattolici e protestanti.

Come è facile immaginare, l’opposizione islamista si scatenerà contro questo organo istituzionale, destinato a dare all’Egitto una Costituzione laica che però tenga conto delle fedi religiose. Finora l’unica voce che ha criticato in maniera aspra il nuovo organismo costituzionale è venuta dal partito salafita al-Nour, il cui leader – Bassam El Zarka – ha definito la formazione della costituente un «male riflettente il dominio della sinistra». Gli islamisti criticano soprattutto la volontà dei nuovi costituenti di cancellare gli articoli della precedente costituzione che collocavano la sharia alla base dell’ordinamento statale. «Tale passo – ha continuato El Zarka – allontanerà gli egiziani dalla loro identità islamica».

L’Assemblea Costituente avvierà i lavori il prossimo 8 settembre e dovrà concludere la bozza di Costituzione entro 60 giorni, perché poi possa essere portato di fronte al giudizio dell’elettorato con un referendum di approvazione.

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