Palermo, ecco Iachini: “Non si vince il campionato senza sudare”
Subito al lavoro il nuovo allenatore del Palermo, Beppe Iachini, che avverte: “Per tornare in A chiamarsi Palermo non significa nulla. Bisogna sudare”.
È cominciata l’avventura di Beppe Iachini sulla panchina del Palermo, dopo l’esonero di Gennaro Gattuso.
L’ex allenatore di Chievo, Brescia e Sampdoria – ma soprattutto ex giocatore rosanero – è stato presentato ieri pomeriggio alla stampa.
Innanzitutto, il tecnico di Ascoli Piceno – classe 1964 – ha voluto esprimere “due parole a favore di Rino. Ragazzo che stimo, con cui ho un ottimo rapporto. Lo chiamerò per salutarlo. Il nostro lavoro è fatto di momenti belli ma anche di incappare in qualche momento negativo che porta la società a compiere decisioni drastiche. Gli sono vicino“.
Iachini, poi, ha raccontato che già in estate, prima dell’incarico affidato a Gattuso, c’era stato un contatto tra lui e la società di viale Del Fante: “Era stata ventilata un’idea ma poi il Palermo ha valutato tutta una rosa di situazioni e la scelta è caduto su Rino. Nulla in contrario. Sono cose che capitano”.
Tra l’altro, ha affermato l’ex centrocampista di Verona e Fiorentina, “ci sono state situazioni che avrebbero potuto condurmi in A. Ma in B ho deciso di scendere, dopo tre campionati vinti negli ultimi quattro anni, solo per un progetto iportante, com’è quello del Palermo. Zamparini mi ha detto che vuole subito portare la squadra in A”.
Una mission non certo impossibile ma “nessuno ha vinto il campionato senza sudore – ha avvertito Iachini. Bisogna dimostrare di essere più forti sul campo e chiamarsi Palermo non vuol dire nulla. Occorre conquistare la promozione con fatica, sudore, sacrificio e organizzazione di gioco. Tutti elementi che la serie B pretende per affrontarla al meglio”.
Infine, un messaggio ai tifosi: “Bisogna far tornare l’entusiasmo. Il mio augurio è quello di potere rivedere lo stadio pieno. Questo deve essere uno dei nostri scopi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA