Domenica torna l’ora solare, dormiremo un’ora in più, ma consumeremo più energia: alcuni consigli anti-salasso

Nella notte tra sabato e domenica prossima, lancette indietro di un’ora. Con la fine dell’ora legale, l’inverno è alle porte, dieci consigli per risparmiare sul riscaldamento domestico. Dai piccoli gesti quotidiani ai bonus fiscali. Le lancette si riporteranno indietro di un’ora la notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2014

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La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre dovremo spostare gli orologi un’ora indietro. Torna infatti l’ora solare. Le giornate più lunghe e le temperature miti hanno fatto risparmiare energia elettrica e gas: è stato valutato che negli ultimi otto anni – dal 2004 al 2012 – nei sette mesi di ora legale l’Italia ha risparmiato complessivamente oltre 6,1 miliardi di kilowattora, con un risparmio di circa 900 milioni di Euro.

Anche nei mesi invernali è però possibile utilizzare alcuni espedienti per non far schizzare il consumo di energia elettrica e di gas, con conseguenze positive per l’ambiente e per il portafoglio. Basta osservare i 10 consigli di Mce, la Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili che ogni due anni richiama alla Fiera di Milano oltre 155.000 operatori professionali, di cui 35.342 stranieri e che finora ha registrato l’adesione di 1.260 espositori per la prossima edizione, in calendario dal 18 al 21 marzo 2014

La prima regola è mantenere la temperatura del riscaldamento a venti gradi (con due di tolleranza), limite massimo stabilito da una normativa nazionale per abitazioni, uffici, scuole e negozi. Ogni grado di temperatura in più per tutto l’inverno comporta un aumento del 6/7per cento della spesa per il riscaldamento.

Il secondo consiglio è di non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti, perché in questi casi il calore non si diffonde nell’ambiente e i consumi possono schizzare a un +40 per cento. Nel caso di caldaie autonome a metano, coprire i caloriferi comporta un consistente aumento del consumo di gas. Altro consiglio, il terzo, è abbassare le tapparelle appena fa buio, in modo da innalzare una barriera contro la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.

Quarta esortazione, non aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione, mentre è fondamentale che l’impianto di riscaldamento non abbia bolle d’aria nelle tubazioni, per cui è importante (quinta avvertenza) far sfiatare i caloriferi. Le bolle d’aria all’interno dei radiatori infatti impediscono la circolazione dell’acqua calda e ne riducono l’efficienza, aumentando il fabbisogno di energia e quindi i consumi.

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Ancora, è importante (sesto) pulire periodicamente la caldaia ed effettuare la manutenzione da prassi. Settimo suggerimento, sarebbe molto utile istallare delle valvole termostatiche sui caloriferi, onde regolare il consumo di acqua calda per il riscaldamento. Le valvole termostatiche consentono infatti di regolare in ogni stanza la temperatura ideale, risparmiando circa il 10/15 per cento nella spesa di riscaldamento.

Inoltre, è buona norma (ottava esortazione) installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna della casa, in modo da evitare l’accensione manuale della caldaia: automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione, con l’impostazione della temperatura anche quando si è fuori casa, è fondamentale per mantenere la temperatura media ed evitare picchi di funzionamento delle caldaie, che comportano un aumento del consumo e, quindi, dei costi.

Nel caso poi fosse necessario cambiare un vecchio boiler, ovvero sostituire una vecchia caldaia a gas, ovviamente è consigliabile (nono suggerimento) scegliere un modello ad alta efficienza energetica. A tal proposito, va ricordato che le caldaie a condensazione ad alta efficienza sostituiscono benissimo le caldaie a gas convenzionali o gli scaldabagni elettrici. I modelli più moderni in vendita oggi consentono risparmi energetici fino al 35 per cento rispetto a una caldaia di vecchia generazione. Le pompe di calore permettono di ottenere, nel riscaldamento invernale, un risparmio di energia ancora maggiore, che va dal 40 al 60 per cento rispetto ai sistemi tradizionali e possono essere utilizzate anche per riscaldare l’acqua sanitaria risparmiando fino al 75% rispetto agli scaldabagni tradizionali.

Infine, decimo consiglio, i bonus fiscali. La sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova dà diritto alla detrazione fiscale del 50% prevista per interventi di recupero del patrimonio edilizio oppure della detrazione fiscale del 65% prevista per interventi di riqualificazione energetica.

In materia, si deve ricordare che gli acquirenti potranno usufruire dei bonus fiscali fino al 31 dicembre 2014, grazie alla proroga degli incentivi prevista dalla Legge di Stabilità approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

(Credit info: Adnkronos)