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Zappulla (Pd): “Microcredito non accessibile alle imprese femminili del Sud”. Ma prende un abbaglio

Il deputato siracusano alza la voce per denunziare un’assurda sperequazione, ma sbaglia bersaglio, perché i fondi gestiti da Etimous Foundation destinati alle zone terremotate di Abruzzo, Emilia, Lombardia e Veneto non derivano da risorse pubbliche. Con una sorpresa..

Impresa Femminile

Si fa spesso un gran parlare sulla necessità di sostenere l’impresa nel Mezzogiorno. Figuriamoci, quando si parla di imprenditoria femminile, visto che in Italia – nonostante manifestazioni e proclami – le Pari Opportunità sono ancora un fine da perseguire con la legge, ovvero con un’imposizione.

Eppure, accade che l’Ente Nazionale per il Microcredito – soggetto di diritto pubblico che persegue l’obiettivo dello sradicamento della povertà e della lotta all’esclusione sociale in Italia – abbia indetto una selezione tra società, fondazioni ed enti no profit per l’affidamento di finanziamenti nell’ambito del progetto “Microcreditodonna“.

Fin qui tutto bene, ma accedendo a un form (per saperne di più) ci si accorge che “le attività di finanziamento, per ora, sono attive soltanto in Abruzzo (nei comuni colpiti dal terremoto del 2009), in Emilia, Lombardia e Veneto (nei comuni colpiti dal terremoto di maggio 2012), sia per le famiglie che per le imprese“.

20131029-giuseppe-zappulla-220x300Della Sicilia – e di altre Regioni del Meridione – nessuna traccia. Lo ha denunciato Giuseppe Zappulla, deputato siracusano del Partito Democratico, che ha reso noto di avere presentato “un’immediata e urgente interrogazione in aula e in commissione al Ministro competente. La drammatica situazione economica e occupazionale della Sicilia, giovanile e femminile in particolare, fa dell’isola una sorte di zona terremotata permanente. Escluderla da queste agevolazioni è non solo incomprensibile ma grave e lesiva della volontà di tante donne che intendono intraprendere delle attività autoimprenditoriali e artigiane. Al Ministro chiedo pertanto di intervenire immediatamente“.

L’agevolazione – spiega Zappulla – è di promanazione del Ministero del Lavoro che, attraverso l’ENM (Ente Nazionale per il Microcredito), con procedura ad evidenza pubblica, ha affidato all’Etimos Foundation onlus la gestione dei servizi da realizzare per il Microcredito donna“.

Abbiamo contattato Etimous Foundation sulla questione e ne è venuto fuori un bel quadretto. Contrariamente a quanto supposto da Zappulla,  “rispetto alle iniziative dell’Ente nazionale per il microcredito, il nostro coinvolgimento consiste soltanto nell’aver partecipato ed essersi poi aggiudicata un bando pubblico, riferito a ‘servizi da realizzare per il progetto Microcredito Donna’. L’entità dei fondi a disposizione e la loro destinazione a un preciso territorio (provincia o regione) sono materia di esclusiva competenza dell’Ente stesso e attività di microcredito che attualmente Etimos Foundation già promuove in Abruzzo, Emilia, Lombardia e Veneto sono del tutto autonome rispetto alle iniziative dell’Ente e attingono ad altre risorse, di origine privata“.

20131029-renzorosso_marcosantori-342x290Nella fattispecie, Renzo Rosso (nella foto a sinistra, Adnkronos) – patron di Diesel, nota azienda di abbigliamento, e presidente della fondazione Only The Brave (OTB),  – ha deciso di destinare a questo progetto un fondo di 5 milioni di Euro proveniente dal proprio patrimonio personale, per aiutare le microimprese delle quattro regioni colpite dal terremoto a riprendere l’attività. La finalità è quella di avviare un progetto di microcredito a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, con piccoli prestiti concessi a chi altrimenti sarebbe escluso dal sistema bancario tradizionale.

Per la prima volta in Italia la solidarietà si è concretizzata con modalità B2B – Business to Business – nell’aiuto di un imprenditore ad altri imprenditori, in modi e forme che fanno leva proprio sullo spirito imprenditoriale e su una volontà di ricostruzione nella quale l’economia gioca un ruolo determinante.

Il quesito spontaneo è il seguente: l’onorevole Giuseppe Zappulla, deputato di quel PD che si candida alla guida del Paese, non avrebbe dovuto approfondire la questione, prima di sparare nel mucchio a uso e consumo di dichiarazioni utili sono a fare “scruscio” (rumore) locale, ma del tutto infondate?

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.