Farmacista uccisa in provincia di Palermo, scoperto tesoretto di 250mila euro
L’ingente somma di denaro forse alla base della rapina alla farmacia di Blufi, finita in tragedia

Il giorno dopo il terribile assassinio della dottoressa Giuseppina Jacona, avvenuto a Blufi, in provincia di Palermo, i Carabinieri della Stazione di Petralia Soprana hanno rinvenuto nell’abitazione dell’autore del delitto, Angelo Porcello, oltre 14mila euro, frutto della rapina ai danni della farmacia, nascosti dentro un cassetto e dietro la porta del bagno.
Inoltre, sono stati rinvenuti gli indumenti, macchiati di sangue, indossati al momento della rapina.
Ma i carabinieri hanno anche individuato il probabile obiettivo di Porcello e del suo complice, il 18enne Gandolfo Giampapa: un tesoretto di 250mila euro che la donna conservava in casa, comunicante con la farmacia. Quest’ingente somma si trovava custodita all’interno di due scatole di scarpe poste sull’armadio della camera da letto.
Infine, nella stessa stanza, è stata ritrovata una corda, intrisa di sangue, con la quale i due balordi, forse, avrebbero voluto immobilizzare la dottoressa Jacona.
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