I Forconi: “Gli Italiani non credono che il 9 dicembre ci sarà la Rivoluzione”

I Forconi ci riprovano. Lunedì 9 proclamato il blocco nazionale dell’autotrasporto al grido di “Fermiamo l’Italia”

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«Gli italiani ancora non credono, e hanno ragione, che giorno 9 dicembre accadrà la Rivoluzione. Non servono più le raccolte firme, le petizioni, gli “andiamo dal sindaco”, “dal presidente della Regione”. Negli ultimi quattro anni ci siamo svenati per fare qualcosa di democratico ma non è successo nulla».

Queste parole sono state pronunciate pochi giorni fa a Bovolone, in provincia di Verona, dal siciliano Mariano Ferro, leader del “Movimento dei Forconi” che paralizzarono la Sicilia agli inizi del 2012.

Il riferimento è alla proclamazione del blocco nazionale dell’autotrasporto che avverrà da lunedì prossimo al 13 dicembre.

La manifestazione di protesta è aperta a “tutti coloro che intendono ribellarsi”, come recita una nota diffusa alla stampa, “a condizione che non si azzardino a mettere cappelli di qualsiasi colore all’iniziativa”.

Inoltre, prosegue la nota, a coloro che parteciperanno al blocco i Forconi ribadiscono “ancora una volta fino alla noia che non saranno accettati simboli di partito, che la protesta sarà non violenta, che i nostri valori sono quelli scolpiti nella nostra Costituzione democratica, calpestata da coloro che hanno giurato di difenderla, e sorta grazie alla vittoriosa lotta di popolo contro la dittatura nella quale in forme diverse ci ha riportati questa classe dirigente. Proprio oggi, che il nostro Paese è sull’orlo del baratro, quella straordinaria lotta di popolo resta un esempio da seguire. Per quanto ci riguarda sarà la rivoluzione degli onesti”.

Su internet, intanto, si moltiplicano gli appelli a “fermare l’Italia”. Su YouTube, ad esempio, basta cercare “9 dicembre 2013” per trovare tanti video che inneggiano “all’inizio della fine”.

Ed eccone uno, a titolo di esempio, che termina con una frase di Albert Einstein: “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgo e stanno lì a guardare”.

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.