Con i punti fedeltà FIA vinci un Mondiale di Formula 1
A Parigi, F1 Strategy Group e Formula One Commission hanno apportato, con la benedizione della FIA, modifiche al regolamento della Formula 1 in vigore già dal 2014. Fra le norme introdotte, il raddoppio del punteggio nell’ultima gara di campionato. Inoltre approvato all’unanimità un tetto alle spese globali dei team, in vigore dal 2015
A Parigi, a seguito della riunione del F1 Strategy Group e della Formula One Commission, sono state decise modifiche importanti al regolamento sportivo della massima serie automobilistica, alcune in vigore immediatamente, altre dal 2015.
Fra le novità più originali c’è il raddoppio dei punti attribuiti all’ultima gara di campionato: 55 punti al primo classificato, 36 al secondo. La finalità di questa innovazione è quella di rendere interessante e vivo il campionato fino all’ultima gara stagionale, visto che si guadagnerà un surplus di punti tale da poter colmare eventuali divari maturati per la lotta alle posizioni di vertice della classifica.
Modificata anche l’assegnazione della numerazione dei piloti: ciascun conduttore manterrà la stessa assegnazione per tutta la carriera, scegliendo un numero da 1 a 99: al campione in carica comunque spetterà il numero 1, adottato però a discrezione.
Ancora, per le infrazioni minori i team si sono accordati per una nuova penalità in tempo – di 5 secondi – con modalità di attribuzione che saranno discusse dai team di F1 in seguito. In ogni caso, l’innovazione sarà adottata dal 2014.
Per motivi di sicurezza, è stato stabilito dal presidente della FIA, Jean Todt, che la Pirelli possa svolgere una sessione di test straordinaria in Bahrain, dal 17 al 19 dicembre. A questi test sono stati invitati tutti i team, ma solo sei hanno accettato di parteciparvi: Red Bull, Mercedes, Ferrari, McLaren, Force India e Toro Rosso.
L’innovazione più incisiva sarà introdotta dal campionato 2015, quando verrà applicato il nuovo limite di budget (Budget Cap) ai team di F1. A partire dal gennaio 2015, i team avranno un limite alle spese globali. Rappresentati della FIA parteciperanno al gruppo di lavoro che dovrà approvare i regolamenti in merito al Budget Cap entro il mese di giugno 2014.
Queste novità introdotte dalla FIA sono immediatamente esecutive per espresso mandato ricevuto dal presidente Todt dal Consiglio Mondiale del Motorsport lo scorso 4 dicembre. Adesso bisognerà ancora attendere per comprendere quanto le penalità peseranno sul depennamento dei punti dalla patente del pilota, altra novità già da tempo introdotta.
È ancora il business al centro della Formula 1: la motivazione ufficiale alla rivoluzione dei punti attribuiti nell’ultima gara è “massimizzare la concentrazione sul campionato fino alla fine della stagione“. Sarebbe ingenuo pensare che si sia voluto spettacolarizzare la Formula 1 fino alla fine della stagione, mettendo pressione alle squadre, regalando speranza di ribalta ai piloti e debellando definitivamente la fine anticipata del campionato (a quattro gare dal finale di stagione), perché la buona e vecchia FIA ha pensato agli sportivi con il cuore a forma di motore a cui le gare, quelle vere, mancano da tanto, troppo tempo.
Questa decisione ha preso le mosse dalla crescita esponenziale del tasso di mortalità dell’audience al crescere della monotonia del mondiale. E così si scopre che la trovata dei punti potrebbe avere una radice molto meno poetica (l’interesse per lo sport) e molto più prosaica, sotto forma dell’investimento dell’Emiro di Abu Dhabi, il quale ha pagato circa 40 milioni di dollari per ottenere la conferma della gara di Abu Dhabi e un’altra decina perché fosse ultima del mondiale.
Sicché, sulla stessa lunghezza d’onda, diventa lecita la domanda per il mondiale prossimo venturo. Se Vettel detiene il numero 1 da quattro anni, è immaginabile che vi rinunci? Se lo farà stampare – a mo’ di tatuaggio – a forma di dito indice all’insù?
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Io già seguivo poche gare all’anno da alcune stagioni, offeso e deluso per porcate come le gomme finte, l’obbligo di pit stop e il DRS (Demente Rimedio Sorpassi), ma d’ora in poi terrò il televisore spento, e non mi pesa…