Michael Schumacher aveva una fotocamera sul casco. Il figlio Mick Jr sentito dalla gendarmeria
Secondo il quotidiano savoiardo “Dauphine Libéré” il sette volte campione del mondo di F1 nel casco aveva una camera portatile, che avrebbe ripreso le fasi dell’incidente. Alcuni media tedeschi sostengono di essere in possesso di foto del crash. Mick Jr sottoposto a interrogatorio insieme a un suo amico
Secondo le ultime notizie provenienti da Grenoble, una squadra della gendarmeria si è recata oggi pomeriggio presso il Centro Ospedaliero Universitario della città, dove è ricoverato Michael Schumacher, con la finalità di sentire il figlio quattordicenne, Mick Jr, e un amico del ragazzo. I gendarmi sarebbero coadiuvati da un interprete, in ottemperanza delle convenzioni internazionali vigenti in materia giudiziaria penale, cosa che farebbe emergere l’esistenza di un’indagine di natura penale presso la procura di Albertville.
Sempre nel pomeriggio è circolata con insistenza la voce che il casco di Schumacher fosse munito di una telecamera portatile e che le immagini dell’incidente mostrerebbero la dinamica esatta dei fatti. Da fonti giornalistiche tedesche il quotidiano savoiardo “Dauphine Libéré” avrebbe raccolto informazioni circa l’esistenza di tali immagini e anche di foto dell’incidente. Gli investigatori di Albertville si sono rifiutati di commentare la notizia. “La comunicazione delle risultanze dell’inchiesta sarà effettuata anzitutto con la famiglia, prima che alla stampa“, ha chiarito il procuratore Patrick Quincy.
Secondo diverse fonti, gli investigatori hanno raccolto una mole di prove e hanno ascoltato tutti coloro che potrebbero avere informazioni utili per capire davvero cosa sia successo a Méribel.
Oggi, giorno del compleanno del Dominator, non sono mancate le manifestazioni d’affetto, in particolare da parte dei tifosi della Ferrari giunti in massa con cartelloni e bandiere per far sentire, in un composto e fragoroso silenzio, tutta la vicinanza e l’incoraggiamento al ritorno alla vita del pluricampione del mondo, da parte del popolo rosso.
Sopraffatta da tanto affetto, la famiglia Schumacher ha affidato al sito ufficiale le sentite parole di ringraziamento: “L’incredibile manifestazione di affetto mostrata oggi fuori dall’ospedale dai tifosi della Ferrari, ha completamente sopraffatto e commosso fino alle lacrime tutti noi. Siamo profondamente grati per questo e per tutti gli auguri, commoventi e sentiti, affinché Michael torni fra noi e che ci giungono da ogni parte del mondo“
È giunto, poi, nel primo pomeriggio alla Clinica Universitaria di Grenoble, l’ex pilota francese Philippe Streiff, che peraltro risiede proprio a Grenoble, oggi costretto in carrozzella a seguito di un incidente occorsogli durante test privati a Rio nel marzo 1989.
“Vengo a far visita al mio amico Michael Schumacher”, ha dichiarato prima di recarsi al capezzale del sette volte campione del mondo e porgergli i suoi personali auguri e infondere fiducia nella vita a tutta la famiglia Schumacher.
Nell’uscire dalla clinica, come riportato dal quotidiano spagnolo La Patilla, l’ex pilota ha riferito ai giornalisti di aver parlato con il medico e amico di Schumacher, Gèrard Saillant, il quale gli avrebbe confidato di non sapere se il campione sopravviverà o meno.
Streiff ha raccontato che il tedesco è sottoposto a controlli specifici e continui, aventi il fine di monitorare lo stato di riassorbimento dell’edema cerebrale, a causa del quale i medici mantengono Schumacher in coma coma farmacologico. Streiff ha poi esposto gli scenari possibili, prospettatigli dal dottor Saillant: al risveglio Michael Schumacher potrebbe rimanere emiplegico o, addirittura, avere difficoltà linguistiche, perché il lobo sinistro sarebbe quello che preoccupa di più l’équipe del Centro Hospitalier Universitaire della capitale dell’Isère.
Tuttavia, secondo altre fonti mediche, gli eventuali problemi linguistici sarebbero affrontabili con una buona terapia logopedica. Se ne saprà di più quando, come tutti ci auguriamo, i medici potranno sbilanciarsi di più sul futuro dell’ex pilota. (AR, JH)
Ultimo aggiornamento 3 Gennaio 2014, ore 23.33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA