Cialente ritira le dimissioni: ”Me lo chiedono i cittadini”

Il sindaco dell’Aquila si era dimesso l’11 gennaio scorso, dopo l’inchiesta sulle presunte tangenti nella ricostruzione che ha travolto il Comune e in cui il primo cittadino non è indagato. ”Pensavo che con la mia uscita si potesse difendere la città invece gli attacchi sono aumentati, la mia uscita l’aveva indebolita ancora di più”

L’Aquila – ”Alle 12 annuncerò il ritiro delle dimissioni a grande richiesta”. Lo ha anticipato all’Adnkronos il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si era dimesso dalla carica di primo cittadino l’11 gennaio scorso, dopo l’inchiesta sulle presunte tangenti nella ricostruzione che ha travolto il Comune e in cui il sindaco non è indagato.

Cialente aveva detto di non avere più la forza di immagine necessaria per difendere la città. ”Ci sono due motivi per cui ho cambiato idea, uno è politico: pensavo che con la mia uscita si potesse difendere la città invece gli attacchi sono aumentati, la mia uscita l’aveva indebolita ancora di più”, spiega il primo cittadino. ”Il secondo motivo è che me l’ha chiesto la città in modo massiccio, organizzazioni come Confindustria ma soprattutto la gente, i cittadini – sottolinea Cialente – Persino i bambini mi hanno mandato delle lettere chiedendomi di non andare via. Qualche giorno fa mi ha molto colpito una signora che ho incontrato entrando in ospedale, io non la conoscevo ma lei mi ha fermato e mi ha detto ‘scusi dove è il suo senso di responsabilità?’. Questo m’ha ucciso”.

Quello che voglio sottolineare è che la ricostruzione dell’Aquila è quella che è costata meno rispetto a tutti i terremoti – prosegue – E’ bene che l’Italia lo sappia e questo è avvenuto perché abbiamo fatto delle regole dure”.

Credit: Adnkronos