Papa Francesco contro il lavoro minorile: è una piaga da eliminare, la comunità internazionale agisca

Alla fine dell’Udienza Generale, monito del Pontefice contro il lavoro minorile, alla vigilia della Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile

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Nell’Udienza Generale del mercoledì, dopo la denuncia dei corrotti, dei trafficanti di armi e di uomini privi di Timor Dei, Papa Francesco ha lanciato un appello per porre fine al lavoro minorile. L’esortazione è arrivata alla fine dell’incontro in Piazza San Pietro, un giorno prima del 12 giugno Giornata Mondiale dedicata allo sradicamento della pratica. “Decine di milioni di bambini sono costretti a lavorare in condizioni degradanti, esposti a forme di schiavitù e di sfruttamento, nonché di abusi, maltrattamenti e discriminazioni“, ha detto il Papa.

L’appello alla fine dell’udienza generale (dal minuto 1h 10′ 40”)

Spero sinceramente“, ha continuato, “che la comunità internazionale offra una protezione sociale ai minori per sconfiggere questa piaga“. Il Santo Padre poi ha esortato a rinnovare “il nostro impegno, in particolare le famiglie, al fine di garantire la tutela dei ogni ragazzo e la dignità della ragazza e la possibilità di crescere sani“. “Un’infanzia serena“, ha concluso il Pontefice, “permette ai bambini di guardare con fiducia alla vita e al futuro“.

La Giornata Mondiale contro il lavoro minorile è quest’anno incentrata in particolare sul tema della protezione sociale, con l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sul ruolo della protezione sociale – compreso l’accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione di qualità – per mantenere i bambini fuori della forza lavoro e per sottrarli da situazioni di sfruttamento del lavoro.

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