Riforma del Senato, Boschi: “Chi parla di svolta autoritaria ha le allucinazioni”

Prime votazioni in Aula nella settimana decisiva. Il ministro: “E’ il tempo delle scelte”. Interventi dai pentastellati e dal Carroccio sull’ordine dei lavori fanno slittare il via alle dichiarazioni sul disegno di legge del governo. Grasso: “Non facciamo polemiche sterili, andiamo avanti con il lavoro”. La relatrice Finocchiaro: “Il ddl è ormai un testo condiviso”. Taverna: allucinante è continuare così

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È partita al Senato la discussione sulle riforme. Partenza ‘disturbata’ da M5S e Lega: non un vero e proprio ostruzionismo ma alcuni interventi in mattinata sull’ordine dei lavori hanno fatto slittare il via alle dichiarazioni sul disegno di legge del governo sulle riforme. Probabile comunque uno slittamento delle votazioni.

Voto sì, voto no – “Mi sembra difficile che iniziamo a votare, oggi ci sarà un’illustrazione” dei 7.800 emendamenti, ha detto infatti la relatrice Anna Finocchiaro, parlando poco prima della ripresa nel pomeriggio delle discussioni in aula.

Boschi – In mattinata il ministro Maria Elena Boschi lo ha detto con decisione: “Chi parla di svolta autoritaria” per la riforma del Senato “ha le allucinazioni. Non c’è niente di autoritario nel superamento del bicameralismo perfetto”.

Svolta illiberale – “Fanfani diceva che le bugie in politica non servono. Si possono condividere o meno le riforme, ma parlare di svolta illiberale è una bugia e le bugie non servono” ha aggiunto il ministro.

L’ostruzionismo e le ferie – “Ci potrà essere ostruzionismo ci farà perdere tempo, ci farà sacrificare le ferie ma noi manterremo l’impegno di cambiare il Paese”. Boschi poi ha ricordato che “siamo chiamati a trovare un accordo alto nell’interesse dei cittadini perché le riforme istituzionali sono la base e la premessa per altre riforme”.

Il tempo delle scelte – “Dopo 30 anni è il tempo delle scelte, di decidere, nelle vostre mani non c’è solo la riforma costituzionale ma forse l’ultima chance di credibilità per la politica tutta” ha detto. “La riforma non è frutto di approssimazione casuale, poggia su basi robuste e solide”. Per Boschi, “tutto è migliorabile sempre, ma sappiamo che sull’impianto fondamentale della riforma c’è un consenso ampio anche nel mondo accademico”.

La risposta di Paola Taverna: allucinante è continuare così

Vito Crimi – “Renzi fai votare subito i cittadini!”. Il Movimento 5 Stelle “è pronto a depositare in Senato un disegno di legge costituzionale già pronto per indire un referendum consultivo d’indirizzo per dar voce ai cittadini” sulle riforme. Lo ha annunciato il senatore 5 Stelle, Vito Crimi.

Sassi sui binari – E in Aula il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Vito Petrocelli, chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge per un ulteriore approfondimento: “Il presidente del Consiglio ha detto che su questo percorso di riforme il governo intende procedere con il sorriso sulle labbra e con determinazione ferrea. Ha anche detto che se qualcuno volesse mettere un sasso sui binari, loro toglieranno il sasso e andranno avanti. Con lo stesso sorriso, ancora più smagliante, dico a Renzi e al ministro Boschi che nei prossimi giorni continueremo a mettere uno, dieci, centomila sassi sui binari perché questo treno delle riforme nella realtà porta orari e ritardi inammissibili”.

Finocchiaro – Finocchiaro, in apertura di dibattito, ha sottolineato che “dire che il lavoro è segnato da fretta, approssimazione e accelerazione non è aderente alla realtà dei fatti”. Anche perché, ha precisato, “ci confrontiamo su un testo che non è quello del governo ma su un testo frutto del lavoro del Parlamento, discusso, in cui molte indicazioni sono state recepite da relatori”.

(Adnkronos)