Predator della CIA hanno bombardato postazioni dell’ISIL in Iraq. Si prepara la Terza Guerra del Golfo?
Fonti media statunitensi, ancora non confermate ufficialmente, sostengono che almeno due postazioni dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante nel Nord dell’Iraq. Lanciati rifornimenti ai profughi e alle forze che si oppongono ai nazisti islamici. Ammiraglio Kirby, portavoce Difesa: “pronti ai bombardamenti”
Mosul – Mezzi aerei americani (probabilmente Predator della CIA armati di missili Helfire, non caccia dell’Air Force come precedentemente detto) avrebbero bombardato almeno due obiettivi dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL) nel nord dell’Iraq, poche ore fa, nel tentativo di alleggerire la pressione dei jihadisti sulle migliaia di persone curde – di religione cristiana e appartenenti alla miniranza yazide – intrappolate nelle montagne attorno alla regione di Erbil. Lo riporta l’International New York Times, citando fonti curde anonime.
La televisione curda avrebbe peraltro citato bombardamenti statunitensi durante un notiziario, quale seguito dell’intenzione – espressa giovedì pomeriggio – dal presidente Barack Obama, pressato all’azione dall’opinione pubblica america e internazionale, ormai allarmata della potenza assunta dall’Isil.
Funzionari kurdi avrebbero anche affermato che l’attacco ha colpito anche convogli dell’Isil che avevano conquistato due città, Gwer e Mahmour. I residenti erano fuggiti quelle zone circostanti in auto e testimoni curdi avrebbero sentito suonare i clacson delle auto in segno di giubilo.
Tuttavia, John Kirby, portavoce ufficiale del Dipartimento della Difesa, su Twitter ha affermato alle 23.05 (ora CET) che le notizie dei bombardamenti sono completamente false, ma potrebbe anche essere una manovra diversiva per nascondere la reale portata dell’operazione militare. Certo è che vi è molto movimento sul terreno e nell’area, ma anche che gli Stati Uniti rischiano di essere scavalcati dalla Russia di Putin nel sostenere i cristiani, le altre minoranze religiose e gli stessi musulmani moderati dalla barbarie delle milizie jihadiste.
Press reports that US has conducted airstrikes in Iraq completely false. No such action taken.
— Rear Adm. John Kirby (@PentagonPresSec) 7 Agosto 2014
Resta infatti aperta l’ipotesi che a bombardare l’Isis possa essere stata un’aliquota efficiente di aeronautica militare irachena, magari con i Sukhoi 25 ricevuti a prezzo da saldo estivo proprio da Putin. In ogni caso, la possibilità che le operazioni per avviare la Terza Guerra del Golfo (considerando la prima, tra Iraq e Iran un evento “regionale”) sembrano in fase di preparazione, con un grave ritardo di cui Obama sarà chiamato a rispondere davanti al tribunale della Storia. La cronaca registra il peggiore presidente degli Stati Uniti in politica estera, peggiore perfino di Bill Clinton: non era facile, c’è riuscito. L’ammiraglio Kirby ha questa mattina alle 4 (le 22 ora di Washington) un tweet significativo, confermante il lancio di viveri ai profughi in fuga sulle montagne del Kurdistan iracheno “#Secdef proud of troops who conducted air drops of supplies to Iraqi’s in need. US military will remain ready for airstrikes as authorized (Il Segretario alla Difesa orgoglioso delle truppe che hanno condotto lanci di rifornimenti agli iracheni in difficoltà. I militari statunitensi restano pronti ai bombardamenti se autorizzati).
#Secdef proud of troops who conducted air drops of supplies to Iraqi’s in need. US military will remain ready for airstrikes as authorized. — Rear Adm. John Kirby (@PentagonPresSec) 8 Agosto 2014
Una conferma indiretta che operazioni occulte potrebbero anche essere già state compiute da mezzi aerei senza pilota dell’intelligence e che il prossimo step è il coinvolgimento della forza aerea, che potrebbe essere decisiva per impedire l’avanzata jihadista in Iraq. Obama è contrario a un nuovo coinvolgimento americano diretto in Medio Oriente, ma l’assenza americana apre scenari di intervento russo, malgrado “l’impegno” in Ucraina. In gioco non ci sono solo gli equilibri in Medio Oriente, ma la pace nel Mediterraneo e in Europa.
Ultimo aggiornamento 8/08/2014, ore 10:31:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
@salvatore tardi
cioè questi fanatici vogliono estendere la sharia al mondo intero, e gli occidentali devono farsi gli affari propri ?! ma quanti anni hai per scrivere tali idiozie ?
La guerra in IRAQ è mai finita? perché gli occidentali non si fanno gli affari propri?