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Ucraina, blindati russi al confine. Kiev chiede aiuto a Onu e Ue

Riunione speciale dell’Osce a Vienna

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Novo-Ogaryovo (Russia) – Il premier ucraino, Arseni Yatseniuk, ha chiesto ai Paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di convocare una riunione straordinaria dopo gli ultimi sviluppi del conflitto nell’est del Paese. “La Russia ha aumentato sostanzialmente la sua presenza militare in Ucraina“, ha denunciato il premier ucraino.

Tra i Paesi membri permanenti (con diritto di vero) del Consiglio di Sicurezza c’è anche la Russia. La Russia è ora “direttamente coinvolta” nei combattimenti nell’est dell’Ucraina, ha denunciato l’ambasciatore americano a Kiev, Geoffrey Pyatt. “Un numero crescente di soldati russi sta intervenendo direttamente nei combattimenti in territorio ucraino“, ha scritto Pyatt sul suo profilo twitter, aggiungendo che Mosca “è direttamente coninvolta nei combattimenti” e ha inviato i suoi “più recenti sistemi di difesa aerea, compreso il SA-22“, le batterie mobili a corto raggio.

Una notizia confermata dai i separatisti nel sud-est dell’Ucraina: starebbero combattendo non solo volontari, ma anche personale militare dalla Russia, ha affermato il “premier” dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Aleksandr Zakharenko, intervistato dalla tv di Stato russa. Il leader dei ribelli ha ammesso che senza l’aiuto dei russi sarebbe stato molto difficile per la milizia locale resistere all’esercito ucraino. “Nelle nostre fila combattono anche soldati in servizio, venuti a combattere per la nostra libertà invece di andare in vacanza“, ha raccontato riferendosi ai militari russi.

Le dichiarazioni di Zakharenko si collocano sullo sfondo delle recenti denunce contro Mosca di aver inviato sue truppe in sostegno dei separatisti al porto di Novoazovsk, a pochi chilometri da confine. I residenti del posto, citati dalla radio Eco di Mosca, hanno detto di aver notato una forte presenza di mezzi militari nella zona, fino ad ora non toccata dal conflitto. Kiev ha parlato di una vera e propria invasione, mentre la Russia continua a negare una sua presenza militare nel territorio dell’ex repubblica sovietica.

L’eventuale presenza di truppe russe in territorio ucraino sarebbe “intollerabile e inaccettabile“, ha affermato il presidente francese Francois Hollande parlando alla Conferenza degli ambasciatori di Parigi nel mondo. L’Osce si è riunita in sessione straordinaria alle 13, per discutere gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina e in particolare le notizie di movimenti di truppe russe nell’est del Paese.

L’Ue manterrà le sanzioni alla Russia, o ne aggiungerà altre, se continuerà l’escalation del conflitto in Ucraina. È l’avvertimento lanciato dal presidente francese Francois Hollande, che ha chiesto a Mosca di dimostrare la sua disponibilità a un accordo. “La Russia deve rispettare la sovranità di Kiev“, ha affermato.

(AGI)