F1, GP Italia a Monza. Hamilton il più veloce nelle ultime libere prima delle qualifiche, ma Rosberg non gira
Nico Rosberg salta l’ultimo turno di libere per problemi al cambio, ne approfitta Alonso, 2° tempo a 4 decimi. Poi Bottas e Massa. Räikkönen settimo, preceduto da Button e Vettel. Sulla Toro Rosso di Kvyat montato il sesto motore: arretrerà di 10 posizioni in griglia. Ricciardo e Hülkenberg chiudono la Top Ten virtuale
Monza – Lewis Hamilton è stato il più veloce nell’ultimo turno di libere in preparazione delle qualifiche del GP d’Italia di Formula 1, che si correrà domani sul circuito di Monza. Il campione del mondo 2008 ha rifilato poco più di 4 decimi a Fernando Alonso, sulla prima Ferrari, più di mezzo secondo Valtteri Bottas e quasi 6 decimi a Felipe Massa, entrambi su Williams-Mercedes.
Un risultato che fa ben sperare i tifosi della Rossa di Maranello, che però è stato favorito dai problemi al cambio rilevati sulla monoposto di Nico Rosberg, ultimo senza tempo, costretto a passare l’ora delle libere ai box, mentre i meccanici hanno lavorato sulla macchina, nel tentativo di salvare la scatola del cambio e sostituire solo alcuni particolari, per consentire al leader della classifica iridata di partecipare alle qualifiche e di non scivolare di cinque posizioni in griglia, penalità prevista nel caso di sostituzione anticipata del cambio.
Dunque un motivo di incertezza in più per il week-end di gara, visto che ieri a essere colpito dall’affidabilità dell’elettronica era stato Hamilton. Un Gran Premio tutto da vedere, che vedrà come protagonisti anche Jenson Button, quinto questa mattina, davanti a Sebastian Vettel, Kimi Räikkönen e Daniil Kvyat, che pagherà la penalizzazione dell’arretramento di 10 posizioni in griglia, per il montaggio del sesto motore stagionale. Una decisione che la Toro Rosso ha preso a Monza per le caratteristiche del circuito, che possono permettere una rimonta dalle retrovie.
Daniel Ricciardo (sulla pista di “quasi-casa”) e Nico Hülkenberg hanno chiuso la Top Ten virtuale, escludendo la McLaren di Magnussen, prima degli inseguitori teorici.
Lunghi alla prima variante a profusione. A metà sessione Sergio Perez ha dovuto abbandonare la monoposto all’altezza dell’imbocco della curva Biassono (curva grande), anticipando la fine della sessione. Anche in questo caso la direzione corsa a nostro avviso a preso una decisione discutibile, che ha messo in pericolo i commissari di pista. Forse però la bandiera rossa sarebbe stata esagerata e avrebbe fatto perdere troppo tempo. Va pensata una soluzione intermedia tra la condizione di pericolo transitorio, segnalato con bandiera gialla, e quella di pericolo persistente, che necessita l’interruzione dell’attività in pista, segnalata con bandiera rossa. Una soluzione che imponga a tutti i piloti di rallentare sotto i 60 Km/h analoga a quella sperimentata durante l’ultima 24 Ore di La Mans, nello scorso giugno.
Qualifiche a partire dalle 14, con collegamento alle 13.30 su Rai2 e sul Canale 207 del bouquet Sky.
Aggiornamento: la Mercedes ha però reso noto dopo le libere che il problema riscontrato sulla monoposto di Nico Rosberg non riguardava il cambio in sé, ma una componente elettronica, probabilmente un sensore. Forse lo stesso sensore che ha fermato la Force India di Sergio Perez.
Ultimo aggiornamento 6/09/2014, ore 13:15:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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