Viaggiare sicuri nel mondo, avvisi del 20 Ottobre 2014: Bolivia, Hong Kong, Senegal, Trinidad e Tobago, Turkmenistan, Libia, Oman

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 20 Ottobre 2014: Bolivia, Hong Kong, Senegal, Trinidad e Tobago, Turkmenistan, Libia, Oman


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Bolivia Bolivia – Diffuso il 20.10.2014

Sicurezza 

Si segnala che, in occasione dello svolgimento delle elezioni presidenziali, il prossimo 12 ottobre, l’ingresso e l’uscita di persone e veicoli nelle frontiere del territorio nazionale saranno fortemente limitati.

Gli aeroporti dovrebbero funzionare regolarmente così come i servizi di trasporti tra questi e i centri delle principali città.

A causa del rischio di manifestazioni politiche, con possibili improvvisi scioperi, blocchi stradali, ferroviari ed aeroportuali, si raccomanda cautela negli spostamenti. Si consiglia… (leggi l’avviso completo)


hong_kong_01 Hong Kong – Diffuso il 20.10.2014

Prosegue, a causa della continuazione delle proteste, il blocco di alcune strade dei distretti centrali di Admiralty e di Caseway Bay (sull’isola di Hong Kong) e di Mong Kok (nella penisola di Kowloon). Si continuano a registrare disagi al traffico automobilistico e dei mezzi pubblici di superficie.

Data l’elevata mobilità degli assembramenti, si raccomanda di consultare i siti del locale dipartimento dei trasporti e delle società che garantiscono il trasporto pubblico nella regione speciale di Hong Kong per ottenere informazioni aggiornate sulle rotte e le linee di bus e minibus.

Ai connazionali che dovessero trovarsi a transitare nelle predette aree, si raccomanda di osservare un atteggiamento di rafforzata cautela, evitando o allontanandosi dai predetti luoghi di riunione e di conformarsi strettamente alle eventuali indicazioni che dovessero essere impartite dal personale di polizia presente sul posto e preposto a garantire la viabilità e sicurezza delle aree interessate.

È infine raccomandabile di tenersi costantemente aggiornati sull’evoluzione della situazione consultando i programmi televisivi e i notiziari on line.

Sicurezza
Alcuni luoghi pubblici e mercati di Hong Kong, densamente affollati e solitamente frequentati anche da turisti, sono stati teatro, in passato, di episodi di lancio di bottiglie, contenenti acido corrosivo, da parte di sconosciuti. Tali azioni hanno provocato ferite con bruciature non gravi a numerosi passanti.

Sebbene tali episodi non abbiano più avuto luogo negli ultimi mesi e le Autorità abbiano individuato alcuni dei presunti colpevoli, non si può del tutto escludere il  rischio che tali atti si ripetano.

Le zone finora segnate da questi episodi sono quelle di.… (leggi l’avviso completo)


Senegal  Senegal – Diffuso il 20.10.2014

Il cittadino guineano che era  stato ricoverato in isolamento a Dakar in quanto affetto da febbre emorragica da virus Ebola è stato dichiarato guarito. Non sono stati registrati altri casi in Senegal e, passato il periodo precauzionale di osservazione di 42 giorni, il Paese è stato dichiarato dall’OMS “Ebola free” (Paese dove l’epidemia del virus si è conclusa). In ragione dell’ampiezza dell’epidemia nella regione, le  Autorità sanitarie mantengono comunque alto il livello di attenzione e restano in vigore i protocolli sanitari previsti.

Sono tuttora chiuse le frontiere terrestri, marittime e aeree con Guinea,  Liberia e Sierra Leone). Il Ministero della Salute senegalese ha messo a disposizione un numero verde (800 00 50 50, raggiungibile solo dal Senegal) per eventuali informazioni e segnalazioni.

Per maggiori informazioni sul virus e sulle misure precauzionali da adottare, si invitano i cittadini italiani che intendono recarsi nel Paese a consultare il Focus “Ebola” sulla homepage di questo sito.

Si rinvia anche al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (QUI) ove vengono forniti costanti aggiornamenti sulla diffusione del virus in Africa occidentale.

In considerazione della critica situazione di sicurezza nell’area del Sahel, le zone di frontiera con il Mali e anche in parte con la Mauritania sono da considerarsi non sicure e pertanto si sconsiglia vivamente di recarvisi. A coloro che invece dovessero viaggiare in queste aree si suggerisce un comportamento improntato a forte cautela: gli spostamenti non devono avere luogo in orari notturni ed é preferibile muoversi con più veicoli. In ogni caso si sconsiglia nella maniera più assoluta ai connazionali di recarsi dal Senegal in Malie, prima di qualsiasi spostamento in altri Paesi dell’area, si suggerisce di consultare la relativa pagina su questo sito.

In considerazione dell’attivismo dei gruppi di matrice terroristica nella fascia saheliana e dell’accresciuto rischio di azioni ostili a danno di cittadini ed interessi occidentali, si raccomanda di… (leggi l’avviso completo)


Trinidad_and_Tobago Trinidad e Tobago – Diffuso il 20.10.2014

Si raccomandano sempre cautela e prudenza, in particolare nelle ore notturne, a tutti i connazionali che si trovano o dovessero recarsi a Trinidad e Tobago.

Si ricorda che, per qualsiasi informazione, è possibile rivolgersi al Consolato Onorario in loco: Tel. +1 868 662 0861, + 868 7563939; e-mail: italconstt@gmail.com.

Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novembre), anche se raramente, potrebbero verificarsi forti disagi o situazioni di emergenza. Si raccomanda, pertanto, massima… (leggi l’avviso completo)


Turkmenistan Turkmenistan – Diffuso il 20.10.2014

Nel ricordare che il Turkmenistan condivide con la più parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale, si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.

Consultare voce “Sicurezza” della Scheda … (leggi l’avviso completo)


Libya Libia – Diffuso il 20.10.2014

Proseguono gli scontri tra milizie al momento localizzati nella parte sud-occidentale di Tripoli e del Paese e indirizzati in particolare contro la tribù di Wershaffana nonché nell’area di Zintan. L’aeroporto internazionale di Tripoli, teatro di pesanti scontri fino alle scorse settimane, che hanno causato decine di vittime e molti feriti, nonché ingenti danni materiali allo scalo, rimane chiuso. Si segnala che voli occasionali sono ripresi dall’aeroporto militare di Mitiga (Tripoli) e da quello di Misurata, ma si tratta comunque di voli non garantiti e su cui non si può fare pieno affidamento. Egitto e Tunisia, ad esempio, hanno momentaneamente chiuso il loro spazio aereo proprio ai voli provenienti da Mitiga (Tripoli) e da Misurata. 

A fronte del progressivo deterioramento della situazione di sicurezza in Libia e dei recenti scontri che stanno interessando il Paese, si ribadisce ai connazionali il pressante invito a non recarsi in Libia ed a quelli tuttora presenti a lasciare temporaneamente il Paese. L’Ambasciata d’Italia, che durante la crisi ha offerto un concreto sostegno a coloro che hanno manifestato l’intenzione di lasciare Tripoli, rimane aperta e regolarmente funzionante. Si raccomanda vivamente ai connazionali di mantenere sempre informata l’Ambasciata d’Italia sulla propria dislocazione e su eventuali movimenti.

A Bengasi continuano i pesanti scontri armati tra milizie di fazioni contrapposte, così come tra queste ultime e le forze governative, in alcuni casi anche con bombardamenti aerei. Ugualmente, in Cirenaica si sono verificati attentati suicidi (dicembre 2013 e aprile 2014) nonché sequestri di cittadini occidentali. Inoltre, alcuni gruppi estremisti della zona sono probabilmente gli artefici dell’uccisione di cittadini egiziani e siriani di religione cristiana (febbraio e marzo 2014).

Si ricorda che a seguito dell’attentato del 12 gennaio 2013 è stata disposta la sospensione temporanea dei servizi del Consolato Generale a Bengasi. In tutta la Cirenaica la situazione di sicurezza è progressivamente deteriorata, pertanto è assolutamente sconsigliata la presenza di connazionali dovunque e con particolare riguardo alla Città di Derna.

Anche nell’area urbana di Tripoli si sono verificati scontri armati ed episodi ostili che testimoniano un sensibile innalzamento della tensione e confermano la permanenza di un significativo livello di rischio anche all’interno dei centri urbani, che può potenzialmente interessare tutto il personale espatriato. Tali circostanze inoltre evidenziano la complessiva fragilità del quadro di sicurezza in Libia, minato da fattori di diversa matrice, all’interno del quale possono trovare spazio anche azioni di natura terroristica. Permangono in tutto il Paese elementi di tensione suscettibili di trovare repentine manifestazioni in forma non pacifica, che fanno leva sulla perdurante impossibilità per le forze dell’ordine governative di garantire un effettivo controllo del territorio.

Azioni ostili contro stranieri si sono verificati anche nella parte nord-occidentale della Libia, in particolare nel tratto costiero tra Sabratha e Zuwara (gennaio 2014).

Nel deserto a sud-ovest del Paese si sono verificati violenti scontri tra opposte tribù (gennaio 2014), che hanno fatto registrare decine di vittime. Si informa che l’Ambasciata d’Italia a Tripoli è aperta, operativa e sempre contattabile.

Raccomandazioni
Si informa che le l’Ambasciata d’Italia a Tripoli è aperta, operativa contattabile.

Il livello di allerta tra la comunità straniera presente in Libia é particolarmente elevato. Si raccomanda pertanto.… (leggi l’avviso completo)


Oman Oman – Diffuso il 20.10.2014

Il permanere nella regione mediorientale di situazioni di tensione rende consigliabile mantenere un atteggiamento di riservata prudenza. Si raccomanda di adottare particolare attenzione e di evitare, nel limite del possibile, gli assembramenti, specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese. 

È infatti opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che possano apparire offensivi (ad esempio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consumare cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi parchi, strade, ecc.).

Si segnala che la normativa locale relativa alle violazioni del Codice della Strada è particolarmente severa. L’ammontare minimo della sanzione pecuniaria è di 75 Riali (150 euro circa) e per le violazioni più gravi è previsto anche il fermo per 48 ore. Si invitano, pertanto, i connazionali residenti e i turisti che intendano guidare vetture private o a noleggio sulle strade del Sultanato, al pieno rispetto delle regole del Codice Stradale.

Inoltre, tenuto conto dell’incremento delle attività di pirateria presenti nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano è sconsigliata, soprattutto per le imbarcazioni da diporto, la navigazione oltre le 12 miglia dalle coste omanite.

Nel ricordare infine che… (leggi l’avviso completo)


Ultimo aggiornamento 20/10/2014, ore 21:55:45