Missile anti-carro colpisce pattuglia israeliana al confine con il Libano. Soldati feriti, Hezbollah sotto accusa

Una pattuglia israeliana di confine (foto di repertorio)
Una pattuglia israeliana di confine (foto di repertorio)

“Stiamo continuando a gestire l’incidente dal comando settentrionale”, ha aggiunto Almotz, stante a quanto riferisce The Jerusalem Post. Una valutazione in corso dell’incidente è in corso al livello di Stato Maggiore della Difesa.

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell’attacco missilistico, secondo quanto riporta la Reuters. A operare il lancio del missile anticarro è stata la “Brigata dei martiri di Quneitra”.

L’attacco arriva in un clima di tensione crescente, dopo l’attacco israeliano contro un presunto convoglio di Hezbollah in Siria la scorsa settimana, in cui furono uccisi sei agenti del gruppo sciita libanese e sei membri di forze militari iraniane, tra cui un generale delle Guardie Rivoluzionarie. Iran ed Hezbollah hanno promesso di vendicare questo attacco. Ieri, martedì, erano stati sparati due razzi dalle alture del Golan, ad opera di milizie sciite operanti dalla Siria. L’IDF ha risposto all’attacco con un bombardamento aereo contro obiettivi dell’artiglieria siriana la notte scorsa.

Nel sud del Libano operano militari italiani in forza all’UNIFIL, inquadrati nell’Operazione Leonte. UNIFIL è guidata dall’Italia e al comando del generale Luciano Portolano, già comandante della Brigata “Sassari” e attaché militaire a Londra.

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