Foto choc dello Stato Islamico: neonato inconsapevole testimonial di morte, con pistola e bomba a mano

Jrah è nato il 25 aprile: “Questo bimbo sarà un rischio per voi”, asserisce il jihadista che ha scattato la foto, diffusa da un oppositore del sedicente ‘califfato’

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Beirut – La propaganda del sedicente Stato Islamico utilizza i bambini, questo è noto, ma ora la soglia si sposta molto più avanti nell’orrore. Una fotografia, diffusa su Twitter, mostra un primo piano di un neonato, il capo sul cuscino, che dorme beato.

A fianco non ci sono giochini o peluche, ma il certificato di nascita emesso dal cosiddetto Stato Islamico, una pistola automatica di modello compatto e una bomba a mano. Niente di più lontano dal senso comune che associa a un neonato la vita e non la morte.

La foto è stata condivisa via Twitter da Abu Ward Al-Raqqawi, un attivista che combatte l’Isis a Raqqa, città martoriata della Siria. La notizia è stata diffusa dal quotidiano britannico The Independent.

La foto non è stata scattata da al-Raqqawi. Il bimbo si chiama Jrah (che significa “ferita”), è nato il 25 aprile 2015, stando al documento che riporta anche i nomi dei genitori. Nel tweet è riportato in inglese quanto asserito dall’attivista del cosiddetto Stato Islamico che l’ha scattata: “Questo bambino sarà un rischio per voi e non solo per noi“.

È chiaro perché occorre estirpare l’orrore totalitario del jihadismo islamista? Anche per salvare questo povero bambino, inconsapevole strumento della propaganda di gente postasi fuori dall’umanità.

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