Andrea Orlando chiama Adriano Sofri negli ‘Stati generali dell’esecuzione penale’. Il Sappe insorge

La nomina del mandante dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi quale esperto per riformare il sistema carcerario italiano è definita “inaccettabile e inammissibile” dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Noi chiediamo al Governo: quanto tempo ci vorrà perché nominiate Cesare Battisti direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo del Brasile? Governo Renzi senza vergogna

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Roma – Adriano Sofri, giornalista e scrittore, ex leader di Lotta Continua, condannato a 22 anni di carcere quale mandante dell’omicidio di Luigi Calabresi, commissario della allora Pubblica Sicurezza, è stato nominato consulente del Ministero della Giustizia per la riforma carceraria. Calabresi fu ucciso il 17 Maggio 1972, al culmine di una campagna di odio, che lo aveva bersagliato quale responsabile dell’omicidio dell’anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra della Questura di Milano in circostanze mai del tutto chiarite.

Dell’omicidio Calabresi Sofri si è assunto la paternità morale, proprio per quella campagna di odio, ma non quella penale del fatto. Ha scontato interamente la pena, beneficiando dei benefici di legge, dal 1997 al 2012. Non ha nei confronti della giustizia alcuna pendenza.

La nomina è stata rivelata dal Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ha commentato la designazione con una nota stampa, in cui definisce “inaccettabile e inammissibile” l’individuazione di Sofri come esperto per questa riforma.

È inaccettabile e inammissibile la decisione del ministro Orlando di nominare Adriano Sofri responsabile di istruzione e cultura negli Stati generali delle carceri e al quale gli italiani onesti e con la fedina penale immacolata pagheranno con le loro tasse le trasferte, i pasti ed i gettoni di presenza”, ha commentato il segretario generale del Sappe Donato Capece. “Siamo letteralmente saltati sulle sedie, noi della segreteria generale del Sappe, quando abbiamo letto il decreto con cui il ministro Guardasigilli ha insediato gli esperti per dare esecuzione agli annunciati Stati Generali sulla esecuzione penale”, aggiunge il sindacalista.

Il Sappe auspica “che il Capo dello Stato Sergio Mattarella intervenga su quella che è una scelta del ministro della Giustizia inopportuna e inadatta”.

Da parte nostra, chiediamo al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi: quanto tempo passerà perché abbiate l’impudenza di nominare Cesare Battisti direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo del Brasile?

Sofri ha sempre manifestato un basso profilo sulla sua condanna, scontando interamente la pena in modo esemplare. Quale uomo di cultura, è in grado di contribuire al dibattito nazionale sulla riforma delle carceri anche senza nomine di Stato. Ci aspettiamo che la rifiuti con cortesia, così come ci aspetteremmo che Andrea Orlando si dimettesse da ministro della Giustizia.

In un Paese normale sarebbe già successo, purtroppo l’Italia non è un Paese normale. Governo Renzi senza vergogna!

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