ISIS, orrore senza fine. 7 ‘Spie’ nemiche decapitate con corda esplosiva, altre 5 annegate in una gabbia

Infine altre quattro presunte spie fatte esplodere dentro una macchina con un razzo RPG. Tecniche ‘sopraffine’ per terrorizzare i nemici. Nel mese del Ramadan, le riprese subacquee hanno ripreso i cinque poveri prigionieri annegati vivi come topi in gabbia in una piscina

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In un video di sette minuti i miliziani del sedicente Stato Islamico hanno mostrato l’orribile fine riservata a un gruppo di 15 prigionieri, ‘giustiziati’ con l’accusa di essere spie nemiche.

Il primo gruppo di cinque uomini viene giustiziato in una gabbia, che viene calata in una piscina. Le telecamere indugiano sulla lenta discesa della gabbia, poi altre telecamere subacquee mostrano la fine orribile di queste persone, che si dimenano come topi in gabbia fino a perdere conoscenza e spirare.

Girato nella roccaforte del sedicente Stato Islamico, Mosul, il nauseante video mostra tutto l’abecedario della violenza brutale e satanica, mostrando i cinque uomini terrorizzati mentre affondano sotto la superficie senza alcuna speranza di fuga.

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Poco dopo la gabbia viene sollevata dall’acqua, con gli uomini morenti mentre giacciono immobili – con la bava alla bocca – sul pavimento della gabbia. Accumulati come animali macellati per un sacrificio che invece è umano.

In un’altra del video, i miliziani dell’ISIS filmano l’esecuzione di altri quattro uomini, che vengono incatenati dentro una berlina, contro la quale poi il boia spara un razzo RPG, facendo esplodere l’auto con il suo contenuto di persone.

Infine è la volta di sette prigionieri, che vengono legati con le mani dietro le spalle e decapitati in un modo originale quanto degno del peggiore diavolo: con una corda esplosiva attorno al collo. Una novità, nel portafoglio di scelte che questi barbari, piaga dell’Umanità, dimostrano di avere, secondo modalità che rendono facile identificare l’opera del maligno attraverso le loro menti pervertite.

A dare notizia della diffusione del video – che noi non mostriamo per scelta deliberata – è stato SITE Intelligence Group, il think tank che monitora i sidi jihadisti della calassia aderente al cosiddetto Stato Islamico. Tutte le ‘esecuzioni’ sono avvenute a Mosul e nella provincia di Ninive.

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