#Dieselgate, Nordio: In Italia interessate 1.300 auto Euro 5 invendute del gruppo Volkswagen

L’AD di Volkswagen Group Italia è stato oggi ricevuto in audizione dalla Commissione Industria del Senato, dove ha confermato il dato riguardante le auto da immatricolare bloccate per effetto dello scandalo, ma anche che ancora VW non ha deliberato il piano di intervento per rimediare al problema. Dal Wolfsburg però arrivano notizie rivoluzionarie…

Roma – L’amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, filiale italiana della casa tedesca e distributrice delle auto Audi, Seat, Skoda e Volkswagen e dei veicoli commerciali VW, è stato oggi ricevuto in audizione dalla Commissione Industria del Senato, in merito agli sviluppi del #dieselgate, 20151014-massimo-nordio-320x213lo scandalo che ha sommerso il costruttore, di cui è stata scoperta la falsificazione dei dati di emissione degli NOx (ossido di azoto) negli Stati Uniti. 

Nel corso dell’audizione, Nordio ha rivelato che “attualmente presso i nostri concessionari c’è una presenza bassissima di veicoli Euro 5 e una stragrande maggioranza di auto Euro 6” da immatricolare, spiegando che “i veicoli interessati dalla sospensione cautelativa disposta lo scorso 26 settembre sono solo 1.300“. 

Finora, comunque, l’impatto sulle vendite dello scandalo è “modesto sul marchio Volkswagen”, ha affermato Nordio, che ha guidato il marketing di VW Italia prima di assumerne la guida. “Nel mese di ottobre non stiamo riscontrando cali preoccupanti“, ha rassicurato, anche se ha confermato che “senza dubbio il marchio che sta subendo l’effetto più forte è quello VW, visto che il boom mediatico negativo è stato su questo brand”.

Nordio ha anche annunciato che “nei prossimi mesi metteremo in campo contromisure” per difendere i marchi, spiegando che il Gruppo sarà “vicino alla nostra rete che potrebbe trovarsi a dover affrontare cali di fatturato“. Una conferma indiretta, peraltro, del fatto che un calo di vendite è atteso nei prossimi mesi, il tempo di avviare la fase di risoluzione del problema, con il progressivo richiamo nella rete ufficiale di assistenza dei modelli interessati, per compiere l’aggiornamento software e, in caso fosse necessario (ancora non è chiaro), anche hardware con la sostituzione di particolari.

Sugli agli aspetti tecnici del #dieselgate, Nordio ha confermato che “in Europa” Volkswagen è ancora nella “fase di definizione del problema: l’effetto delle modifiche del software sulle emissioni di azoto deve essere ancora chiarito. Ancora non sappiamo se e quanto le emissioni di NOx potrebbero essere superiori a limite previsto dall’omologazione”, ha detto.

Intanto, dalla sede del gruppo VW arrivano notizie che fanno presagire la rivoluzione tecnologica che rilancerà la casa tedesca. Notizie elettrizzanti…

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.