Al-Zawahiri ordina a ‘lupi solitari’: “Attaccate l’Occidente”. Ieri ‘dichiarazione di guerra’ contro Usa e Russia
Ieri l’appello all’unità dei mujahiddin per combattere l’Occidente e la Russia (considerati infedeli e uniti), ma anche a unire le forze tra ISIS e al-Qaeda. Oggi il successore di Osama bin Laden ribadisce le critiche alla proclamazione dello Stato Islamico e lancia l’ordine di attacco al terrorista della porta accanto
Roma – Il leader di al-Qaeda e successore di Osama bin Laden, Ayman al-Zawahiri, ha ordinato ai ‘lupi solitari’ di sferriare attacchi contro i Paesi occidentali, in particolare contro l’America, lodando le recenti azioni condotte dai palestinesi contro gli israeliani.
In un video diffuso su Twitter e rilanciato dal sito di intelligence Site, Zawahiri ha detto che ”il primo obiettivo è colpire l’Occidente, e soprattutto l’America a casa propria, e attaccare i loro interessi ovunque”.
Come esempio di attacchi condotti da lupi solitari, Zawahiri ha citato Tamerlan e Dzokhar Tsarnaev, i fratelli ceceni responsabili dell’attentato alla Maratona di Boston del 2013, costato la vita a tre persone e in cui rimasero ferite altre 264.
Il medico egiziano, ricercato in tutto il mondo e su cui pende una condanna a morte in patria, ha affermato che “i sostenitori di Israele devono pagare con il loro sangue e la loro economia” e ha lodato gli attacchi compiuti da palestinesi contro israeliani il mese scorso a Gerusalemme, in Giudea e Samaria (West Bank).
Al-Zawahiri ieri ha rivolto un appello ai mujahiddin perché uniscano le forze nella lotta contro i Paesi occidentali e la Russia, impegnati in raid aerei contro i jihadisti islamici in Siria e in Iraq, seppur su fronti diversi. “Gli americani, i russi, gli iraniani, gli alawiti e Hezbollah – aveva affermato in un messaggio audio diffuso sul web – stanno coordinando la loro guerra contro di noi“, sottolineando che i musulmani (sunniti, ndr) non sono però “. “Non siamo in grado di fermare la lotta tra di noi per dirigere tutti i nostri sforzi contro di loro?“, si era interrogato polemicamente.
“Miei fratelli mujahiddin in tutti i luoghi e di tutti i gruppi – continuava il messaggio di incerta datazione – ci confrontiamo con le aggressioni dell’America, dell’Europa e della Russia. Quindi sta a noi riunirci dal Turkmenistan orientale fino al Marocco“.
Nel messaggio diffuso ieri sul web al-Zawahiri aveva ribadito l’illiceità dell’autoproclamazione a ‘califfo’ di Abu Bakr al-Baghdadi, una linea che finora ha diviso le due fazioni sunnite del jihadismo imperialista e che oggi viene attenuato, nel senso che il successore di Osama bin Laden alla guida di al-Qaeda reitera la propria critica all’autoproclamazione del sedicente Stato Islamico, ma ribadisce la necessità dell’unità contro gli infedeli.
Nella categoria degli ‘infedeli’ al-Zawahiri unisce i Paesi Occidentali e la Russia, rilevando una unità di interessi geopolitici che – al contrario – i politicanti al governo negli Stati Uniti e in Europa ancora non percepiscono come elemento strategico per vincere la battaglia per la sopravvivenza della cultura Occidentale, in cui la Russia è (con molte e interessanti peculiarità).
(Credit: AdnKronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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