Contro-jihad. A Roma arrestato algerino con documenti falsi. A Verona 5 maghrebini clandestini ‘espulsi’

Un giovane ventiquattrenne è stato fermato per un controllo dagli agenti della Polizia di Stato e dal servizio di sicurezza delle Ferrovie dello Stato. I documenti attestavano un rilascio in Belgio. La Polizia Stradale della città scaligera ha individuato sull’autostrada A4 un monovolume con sette nordafricani: sei sono risultati senza documenti e cinque già colpiti da decreto di espulsione. Denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e false attestazioni a pubblico ufficiale: ma a piede libero (scandaloso…)

Roma – Frutto dell’innalzamento del livello di guardia o effettivo lavoro di controllo, prima svolto con molte maglie larghe? La verità non si saprà mai, forse. Fatto sta che si moltiplicano i fermi di immigrati irregolari, fermati con documenti falsi o senza documenti, in condizione di presenza illegale nel Paese.

Un giovane di 24 anni di origini algerine è stato arrestato questa mattina dalla Polizia di Stato in servizio alla stazione Termini di Roma, con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.

L’algerino stava entrando nella zona treni della stazione, quando ha dovuto mostrare i documenti ai poliziotti e al personale di sicurezza delle Ferrovie dello Stato, che da tempo filtrano il passaggio verso le piattaforme di partenza dei treni.

Notati alcuni particolari sui documenti, gli agenti hanno compiuto approfondimenti, con l’ausilio di un esperto in materia, che ha effettivamente rilevato la falsità dei documenti (patente e carta di identità), emessi in apparenza in Belgio.

Dopo il rilievo del reato, il giovane è stato sottoposto a fermo di polizia, in attesa dell’interrogatorio di rito da parte del Gip.

A Verona, invece, martedì scorso la Polizia Stradale ha fermato sull’autostrada A4 una Opel Zefira, con a bordo sette cittadini nordafricani, che si dirigeva verso Milano. Insospettiti dall’auto ‘a pieno carico’, gli agenti hanno accompagnato l’auto al casello di Sommacampagna per effettuare un approfondimento dei documenti e del contenuto dell’automobile, trovando alcune sorprese.

Solo il conducente, infatti, era in possesso dei documenti, mentre i passeggeri – anch’essi di origine maghrebina – ne erano sprovvisti. Condotti in Questura per la verifica delle impronte digitali, su cinque dei sei nordafricani si riscontrava che fossero già stati colpiti da decreto di espulsione dal territorio italiano e che erano già stati inquisiti per false attestazione delle proprie generalità.

Il conducente è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma la cosa più incredibile è che anche i cinque nordafricani – trovati in Italia in barba al decreto di espulsione – venivano denunciati a piede libero per non aver ottemperato all’ordine di andarsene. Uno scandalo creato da norme incredibili e contraddittorie, nonostante i proclami del ministro Alfano.

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