Europa ipocrita, ti accuso di genocidio
Ieri il presidente del Consiglio ha evocato l’Europa unita di Altiero Spinelli, quell’Europa unita che mostra crepe vistose, si riempie la bocca di chiacchiere e ha illuso intere popolazioni, aprendo le porte di una migrazione incontrollata e illusoria, ma fa morire le persone in tutto il Mediterraneo. È tempo d’avvento per una Nuova Europa
Ieri Matteo Renzi a Ventotene ha commemorato, senza vergogna, Altiero Spineli, proprio mentre l’Europa mostra crepe vistose, si riempie la bocca di chiacchiere e guarda inerte la gente affogare nell’Egeo e nel Canale di Sicilia.
Il 27 Gennaio ci siamo sdilinquiti nel commemorare la Shoah e la parola più usata è stata genocidio. Un genocidio commemorato per coprire un genocidio in atto. Solo che nel primo caso è facile cavarsela, accusando la Germania, i “volonterosi carnefici di Hitler”. Nel secondo, è molto più difficile individuare il responsabile, perché l’Europa dovrebbe autoaccusarsi di genocidio, genocidio nei confronti di profughi e migranti ai quali è stato fatto balenare il paradiso in terra e poi sono stati abbandonati a crepare sulle piste del deserto o fra le onde de Mediterraneo.
E ancora ieri i TG hanno aperto con la contabilità macabra e piagnona dell’ultima strage nell’Egeo.
Ipocriti maledetti, io vi accuso di genocidio nei confronti delle migliaia di donne, bambini, uomini ingoiati e restituiti dal mare con addosso giubbetti di salvataggio che non salvano nessuno, venduti loro da trafficanti che tutti conoscono e nessuno ferma.
Ieri l’amico e collega Emanuele Fiorilli (corrispondente Rai da Istambul, ndr) lanciava l’urlo disperato dell’impotenza di chi tutti i giorni per dovere deve raccontare la strage quotidiana, senza il potere di impedirla.
Per questo, TI ACCUSO DI GENOCIDIO EUROPA MALEDETTA, che piangi le tue vittime con lacrime di coccodrillo, prigioniera della demagogia del politicamente corretto, governata da politici senza scrupoli e senza umanità, corrotti dalla finanza parassitaria che non crea beni durevoli, ma ricchezza effimera; che impoverisce le classi medie e rende i poveri sempre più poveri.
Spero in un nuovo Cristo che a frustate cacci i mercanti dal tempio.
Non so quanto tempo mi resta, ma lo impiegherò perché sia tempo d’avvento per la nuova Europa.
© ULDERICO PIERNOLI, RIPRODUZIONE RISERVATA
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