Gaza, ‘incidente sul lavoro’ uccide ‘martire’ del Jihad Islamico

L’agenzia di stampa palestinese Ma’an ha reso noto che un’esplosione è avvenuta nella zona nord della Striscia di Gaza, uccidendo un trentenne appartenente al gruppo fondamentalista Jihad Islamico. L’ala militare di Hamas ha identificato il deceduto come un martire “nel compimento del proprio dovere”

Tel Aviv – La piaga degli incidenti sul lavoro non risparmia neanche la Striscia di Gaza, dove ieri si è verificata un’esplosione costata la vita a un trentenne palestinese, appartenente al noto gruppo umanitario ‘Jihad Islamico’, dedito alla beneficenza, alla promozione dell’amore tra i popoli e al dialogo interreligioso.

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Ma’an, nell’esplosione sono rimasti ferite anche altre due persone, probabilmente appartenenti allo stesso gruppo. L’incidente – definito dai media locali “di lavoro” – avrebbe riguardato una cellula di jihadisti combattenti che preparavano ordigni esplosivi da utilizzare nelle loro ‘tecniche di dialogo’ (attentati contro gente inerme, preferibilmente israeliani, ndr).

L’ala militare di Hamas, le Brigate al-Quds, hanno reso noto l’identità della persona morta. Sarebbe, secondo quanto rilancia il ‘The  Jerusalem Post’, Mazin Mohammad Lolo di 30 anni, definito dai jihadisti islamici palestinesi “un martire morto nel compimento del dovere”.

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