Cina, spettatore denuncia attrice: lo aveva guardato con uno sguardo troppo fisso e intenso
L’uomo ha lamentato di essere sprofondato in uno stato di smarrimento e angoscia spirituale
Shangai – È la legge dei numeri e il calcolo della probabilità. Anche in Cina con 1,3 miliardi di persone, può mancare di tanto in tanto un cretino? Impossibile.
E infatti, con buona pace del desiderio di metà della popolazione mondiale che abbia tutte le rotelle sincronizzate, un uomo nella terra del Celeste Impero ha intentato una causa a una delle più celebri e belle attrici cinesi, Zhao Wei, colpevole – a dire dello spettatore energumeno – di averlo fatto sprofondare in uno stato di “angoscia spirituale” e di profondo smarrimento a causa di uno sguardo fisso e troppo intenso lanciato dalla donna attraverso lo schermo.
Della singolare azione legale ha riferito il ‘Quotidiano del popolo cinese’, precisando che ad essere investita del caso è stata la Corte del distretto di Shangai Pudong.
Il caso, hanno spiegato gli osservatori, è diretta conseguenza della recente apertura in materia di procedure giudiziarie decisa dalle autorità cinesi a inizio maggio. La nuova normativa prevede che in sede di registrazione delle denunce i tribunali siano sempre tenuti a motivare chiaramente un eventuale rifiuto del caso, contro il quale sarà inoltre possibile ricorrere in appello.
In precedenza le cause amministrative venivano raramente accettate. Per contrastare i casi di ostruzione della giustizia, le autorità hanno messo a punto le nuove norme, la cui adozione ha fatto aumentare del 29 per cento in un mese i casi giudiziari, molti dei quali riguardano situazioni considerate piuttosto improbabili.
All’uomo, che probabilmente voleva ‘sbarcare il lunario’ a spese della bella attrice, consiglieremmo di darsi pace… (e di cercarsi un lavoro)… perché Zhao Wei effettivamente ha uno sguado conturbante, ma da qui a denunziarla…
(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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