La Juventus si laurea campione d’Italia. Scudetto numero 29!

Il rigore di Arturo Vidal regala il secondo titolo consecutivo ai bianconeri, che superano di misura un generoso e coraggioso Palermo. In serata il Napoli, grazie a un Cavani imperiale, affonda un’incerottata Inter. Milan a fatica sul Torino. La Roma espugna Firenze tra le polemiche

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La Juventus scolpisce altre pagine nella storia del calcio italiano vincendo il 29° titolo (ma per tutto il popolo bianconero è il 31°) (stra)meritatamente. Il buon senso, ma soprattutto gli 83 punti in cassaforte a tre giornate dalla fine, ci impongono di riconoscere la netta superiorità della squadra di Antonio Conte. Il tecnico salentino è riuscito in questi due anni a trovare la formula magica, infondendo grinta, spirito di sacrificio e mentalità vincente ai propri giocatori, godendosi così la marcia trionfale verso uno scudetto che solo la Juventus avrebbe potuto perdere. E ora, forte di un altro successo, in tasca, Antonio Conte vuole chiarezza sul proprio futuro che vorrebbe ancora tinto di bianconero, a patto che, in Europa l’asticella degli obiettivi venga notevolmente innalzata. A buon intenditor…

Un fiabesco Cavani incanta Napoli segnando l’ennesima tripletta contro un Inter che ormai attende solo la fine di questa jellatissima stagione. Il matador, grazie anche ad un Pandev in grande spolvero, ha affettato la molle difesa nerazzurra regalando ai tifosi partenopei una serata di spettacolo allo stato puro. Forse una delle sue ultime partite al San Paolo, visto il richiamo che giunge forte da Madrid.

Il Milan grazie al solito SuperMario Balotelli risolve una partita intricata contro un arcigno Torino, ad una manciata di minuti dal triplice fischio. Una vittoria comunque fondamentale che regala ai rossoneri due lunghezze di vantaggio sulla Fiorentina. Preoccupante però la fase calante del faraone El Shaarawy, che anche oggi si è reso protagonista di una prova piuttosto deludente.

A Firenze sono viola…dalla rabbia. Il gol dell’ex Osvaldo al 91° ha punito la squadra di Montella dopo una partita dominata in lungo e in largo e macchiata dall’errore macroscopico di Mazzoleni reo di non aver visto un plateale fallo di mano in area di De Rossi.

Finale di campionato al cardiopalma in zona retrocessione. Sarà battaglia…

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Alessandro Ceci

Sono laureato in Scienze della Comunicazione e ho collaborato con diverse testate nazionali, occupandomi di cronaca locale. Nel 2012 mi sono trasferito a Milano per completare la mia formazione. Da sempre appassionato di calcio, ho curato la pagina sportiva della redazione di Frosinone per “Il Tempo” di Roma. Nello stesso periodo ho collaborato con Tuttosport come corrispondente del Frosinone Calcio. Sono cresciuto a "pane e pallone", ma mi interesso di tennis, basket e volley. Su THE HORSEMOON POST scriverò di palle (calcio, tennis, basket e volley)...